Non tutte le mamme sono uguali, anzi. Ognuna, nell’accudire i piccoli, ha i propri tempi, le propri idee e i propri modi di fare. Questa diversità emerge in particolare per quello che riguarda l’allattamento. Ci sono mamme che scelgono di allattare il proprio bambino a lungo fino ai 3 anni e altre, invece, interrompono l’allattamento già a 6 mesi. Tutte queste situazioni presentano, sicuramente, dei pro e dei contro e sarà compito del pediatra indirizzare ogni donna e il proprio bambino nella strada migliore da intraprendere. Una recente ricerca del The Hospital for Sick Children (SickKids) e del St. Michael’s Hospital di Toronto in Canada mette, però, in guardia dai rischi di un allattamento artificiale prolungato. Nello specifico, lo studio ha evidenziato che allattare artificialmente oltre i 16 mesi di età comporterebbe nel bambino, oltre ai già noti problemi di carie ed obesità, una carenza di ferro.
I ricercatori, coordinati dalla pediatra Patricia Parkin, hanno riscontrato una carenza di ferro nel 30% dei bambini analizzati (bambini allattati artificialmente fin oltre i 16 mesi) e hanno osservato che questa carenza è associata a ritardi nello sviluppo, problemi di comportamento e di rendimento scolastico e quoziente intellettivo inferiore. Secondo gli scienziati, tutto ciò si potrebbe evitare grazie ad una migliore informazione e ad un aumento del ricorso alla consulenza pediatrica. Lo studio, infatti, ha mostrato che per i figli di genitori che, ascoltando il parere del medico, hanno interrotto l’allattamento entro l’anno di età e non oltre i 15 mesi il rischio di carenza di ferro e di altre patologie si riduce del 60%.
Se i genitori ascoltano i consigli dei medici circa i pericoli dell’uso prolungato del biberon e di quando è il momento per interrompere l’allattamento artificiale, la consulenza effettivamente funziona – ha spiegato Jonathon Maguire, pediatra dell’ospedale di St. Michael – […] Ciò dimostra che è possibile per gli operatori sanitari influenzare positivamente il comportamento di salute dei bambini piccoli, prima di sviluppare abitudini malsane. Nella speranza che i bambini più sani diventino adulti in salute.
non ho capito bene il senso di quest articolo…..io ho sempre dato alla mia bimba il latte artificiale fin dai primi giorni e con il secondo sto facendo la stessa cosa xkè purtroppo nn ho potuto allattarli al seno,basandomi sul vostro articolo i miei bambini avranno tutta una serie di problemi(problemi di comportamento Q.I. inferiore ecc…)ma quando mai?! è la prima volta che sento una cosa del genere….allora chi cm me nn puo allattare cosa dovrebbe fare secondo voi?e se fosse vero quello che dite cm mai è stato inventato il latte sostitutivo a quello materno?ma…..
Ciao Giusy, se conosci Tuttomamma e hai letto qualche nostro articolo, dovresti saper che a dispetto di altri blog noi siamo molto aperte a tutti i punti di vista e anzi non ci piacciono le mamme che criticano le altre mamme perché non allattano al seno oppure perché fanno dormire i propri figli nella loro cameretta sin da piccolini. Questo per dirti che quella che abbiamo riportato è una ricerca non una nostra opinione, più volte abbiamo scritto che noi sosteniamo tutte le scelte fatte dalle mamme e che nessuna mamma si deve sentire una mamma a metà o una mamma migliore delle altre. Io ho allattato i miei figli solo per un paio di mesi e sono cresciuti con il latte artificiale!
Cara Giusy,
se legge bene il nostro articolo capirà che tutte le problematiche emersa dalla ricerca sono associate ad un uso prolungato del latte artificiale. Si parla, infatti, di possibili rischi derivati da un allattamento con latte artificiale fin oltre i 16 mesi di età. Nessuno ha voluto demonizzare il latte artificiale, ma semplicemente si è voluto mettere in guardia da eventuali rischi di un allattamento artificiali, ripeto, prolungato.