Che cosa dare da mangiare al proprio bambino? Quante volte facendo la spesa vi siete chiesti che cosa sia meglio per il bimbo. Più di una volta abbiamo detto che in tempo di crisi, la tendenza generale è quella di mangiare male, acquistando prodotti in offerta, spesso molto calorici e privi di sostanze nutritive. Durante il Congresso nazionale della SIP, i medici hanno ricordato di pensare al bambino, anche a tavola, come tale e non come un piccolo adulto.
Non è quindi un caso che i prodotti alimentari destinati alla prima infanzia siano più restrittivi, in termini di sicurezza delle materie prime. Sono stati diffusi i dati sui comportamenti d’acquisto nella maternità, elaborati durante un’indagine condotta da Marketing Management nel 2012. Che cosa è emerso?
Per la prima volta dal dopoguerra i bimbi da 0-36 mesi gli acquisti per i piccoli sono diminuiti del 4,3 percento. Purtroppo molti alimenti sono stati sostituiti con prodotti adult, favorendo così un bel risparmio. Per esempio, il latte artificiale è stato sostituito e con il latte materno e con quello a lunga conservazione UHT. Giovanni Corsello, presidente dell’associazione, ha commentato alla Sip:
Scelta saggia quella di allattare al seno il più possibile come strategia anticrisi. Non altrettanto vale per la sostituzione del latte formulato con quello vaccino se ciò avviene già a 6 mesi. Quest’ultimo non andrebbe mai introdotto prima dell’anno.
Non c’è solo il latte, purtroppo. Questi prodotti sono davvero nocivi, perché come hanno spiegato di dottori, i contaminati tossici presenti nel cibo agiscono anche sugli adulti, ma sui bambini sono più pericolosi, soprattutto nel periodo di crescita maggiore. Ricordiamoci poi, care mamme, che queste sostanze agiscono anche sul bambino ancora nel pancione, causando conseguenze per la salute anche molto rilevanti e che solo recentemente sono state evidenziate. Cercate quindi di curare molto la vostra alimentazione e quella dei vostri piccolini: pensate al cibo come a un farmaco per vivere più a lungo.
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