Dimenticate i metodi della nonna per individuare se il nascituro sarà maschio o femmina, secondo una recente ricerca, basta osservare la propria alimentazione per capire il sesso del bambino.
Secondo uno studio condotto dalla Dottoressa Cheryl Rosenfeld dell’Università del Missouri e pubblicato sulla rivista PNAS, l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro, e in particolare, le diete ad alto contenuto calorico favorirebbero la nascita dei maschietti, mentre quelle con poche calorie la nascita di femminucce.
La Dottoressa Rosenfeld e il suo staff hanno condotto lo studio su un campione di topi femmina in gravidanza, nutrendone una parte con una dieta ipercalorica e una parte con un regime alimentare ipocalorico. Al momento del parto è stato notato come le femmine che avevano seguito una dieta ipercalorica partorissero più figli maschi, mentre quelle che avevano assunto meno calorie, partorivano delle femmine.
La dieta seguita dalle femmine che avevano partorito maschi comprendeva cibi a base di potassio, vitamina C, E e B12, calcio, e colazioni a base di cereali.
La Dottoressa Rosenfeld, commentando i risultati emersi dallo studio ha dichiarato:
Dai dati emerge che diete ad alto contenuto calorico e che prevedono prime colazioni costanti e abbondanti favoriscono la nascita di maschietti, mentre le diete a basso contenuto calorico tendono a favorire le femminucce. Negli esseri umani, così come nei topi che abbiamo esaminato, la restrizione alimentare e una dieta rigida durante il periodo intorno al concepimento e della gravidanza possono portare alla perdita selettiva dei feti di sesso maschile, che sono più vulnerabili nel grembo materno.
Perdonate ma io leggo e rileggo quest’articolo e continuo a non capire… Come può essere possibile che il sesso di un bambino venga influenzato dall’alimentazione della madre quando è già stato stabilito il giorno del concepimento?! Durante la gravidanza, la donna nutre un feto “già” maschio o femmina fin dal primo incontro dei due gameti! Caso mai, posso capire che, se una donna porta in grembo una femmina, prediligerà certi alimenti piuttosto che altri (e la stesa cosa se porta in grembo un maschio). Forse lo studio della dottoressa Rosenfeld è stato mal tradotto visto che l’italiano non è un opinione ^^ . Ad ogni modo, ricordiamo che è lo spermatozoo a portare il cromosoma del sesso che determinerà il genere del feto… allora, bisogna condurre la ricerca nell’ambito dell’alimentazione del papà? Spero che qualcuno possa fare maggior chiarezza. Grazie.
Ho letto soltanto adesso il commento della dottoressa al suo studio. Sono lì si parla di alimentazione (in questo caso dei topi) durante i giorni intorno al concepimento. Adesso è tutto più chiaro ma da come comincia l’articolo: – “l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro” – sembra tutt’altro.
Letizia hai ragione, provvederemo a correggere, è stata formulata male la frase, la dieta della donna può influire sul sesso del nascituro nel periodo prima e a ridosso del concepimento, in modo assoluto non può farlo dopo che l’ovulo è stato fecondato. Conosco donne che desideravano una femmina e che hanno seguito diete a base di latticini per raggiungero lo scopo, non so se possa essere possibile ma entrambe le ragazze sono riuscite nel loro intento!
OK, grazie!!!! ^^
Scusate, e se volessi un maschietto cosa dovrei mangiare?
🙂