Dal liquido amniotico dipende la salute del bambino e il futuro della gravidanza, ecco perché è stato realizzato un metodo di controllo chiamato indice AFI (Amniotic Fluid Index). Come si calcola? Sommando le quattro massime falde di liquido amniotico rilevate nei quattro quadranti. Ovviamente i quattro quadranti non esistono realmente, ma sono un’unità di misura ideale.
I quattro quadranti s’incrociano a livello di ombelico e in ogni quadrante viene misurato lo spessore maggiore della falda liquida. Al termine dell’esame vengono sommati i quattro valori e confrontati con i parametri di riferimento.
- Liquido minore di 50 mm: Afi indica oligoidramnios grave
- Liquido tra i 50 e gli 80 mm: Afi ai limiti inferiori della norma (oligoidramnios)
- Liquido tra 81 e 240 mm: situazione normale
- Liquido maggiore di 240 mm: Afi superiore della norma (polidramnios)
Che cosa significano quindi oligoidramnios e polidramnios? Il termine oligodramnios indica una patologia tipica della gravidanza che si manifesta nel sacco amniotico, quando la presenza di liquido è troppo bassa. Questo problema si può manifestare nel primo o nel secondo trimestre e può comportare malformazioni al bambino, come lo sviluppo del piede valgo o, nei casi più gravi, può comportare ipoplasia polmonare (sviluppo insufficiente dei polmoni). Questa patologia ha dei sintomi: movimenti fetali poco frequenti oppure avvertiti con più forza, eccessiva percezione del battito e rallentamento della crescita.
Il termine polidramnios, invece, indica la condizione opposta, quando c’è una produzione eccessiva di liquido amniotico. In linea di massima non è nulla di grave e tende a risolversi da solo. È però importante sapere che in alcuni casi gravi, anche il polidramnios può indicare una malformazione del feto oppure la presenza di una malattia gestazionale, come il diabete, la scarsa deglutizione da parte del feto. Inoltre, quando si manifesta in forma grave può contribuire a innescare le contrazioni prima del termine e di conseguenza a favorire un parto prematuro. Quali sono i sintomi? Utero ingrossato, indigestione, gonfiore alle gambe, disturbi addominali, ecc.
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