Sono tante le persone che desiderano avere figli e non possono. Qualcuno ha problemi di fertilità e di conseguenza concepire diventa una missione impossibile, qualcuno invece è solo e non è considerato idoneo neppure alle adozioni. È di oggi però una notizia veramente importante, di quelle che forse cambieranno la storia. La Corte di Cassazione ha chiesto al Parlamento italiano di aprirsi alle adozioni di minori da parte dei single, anche se con le dovute cautele, come è giusto che sia.
Questa nuova posizione arriva dopo una sentenza molto interessante che ha convalidato l’adozione di una bimba russa a una mamma single di Genova. Per le adozioni dei single si apre così uno spiraglio. È ovvio non sono mancate le polemiche: c’è chi dice che prima dovrebbero essere selezionate le coppie, chi sostiene che i single non possano fare da mamma e papà e chi, invece, finalmente sorride.
Proprio ieri, lunedì 14 febbraio, la Corte di Cassazione ha formulato una sentenza a favore di una donna single che aveva adottato una ragazzina di 12 anni nella Federazione Russa nel 2005, per farsi poi rilasciare il provvedimento di adozione da un tribunale statunitense nel 2006. Nel 2008 questo provvedimento era stato però dichiarato inefficace dal Tribunale dei minori di Genova. E’ partito proprio da qui un calvario legale, che ha portato alla Corte d’appello di Genova e poi alla Cassazione. La Cassazione ha bocciato il provvedimento, specificando comunque che la permanenza negli Usa, Paese che ha pronunciato il provvedimento, consente la pronuncia di un’adozione «senza effetti di adozione piena» in «casi particolari».
Insomma, non può esserci l’adozione piena nel nostro Paese, perché prima deve cambiare la legge, ma questa sentenza è un segno di apertura. La Corte di Cassazione ha fatto appello al Parlamento, spiegando che nulla in contrario è, infatti, previsto dalla Convenzione di Strasburgo sui fanciulli del 1967 che contiene le linee guida in materia di adozione. E che quindi si potrebbero ampliare le possibilità di adozione. È ancora presto per cantare vittoria, ma sicuramente ci sono degli ottimi presupposti per assegnare a tanti bambini una famiglia.
1 commento su “Adozione per i single, in Italia qualcosa si muove”