Gli adolescenti di oggi? Praticamente sono dipendenti da internet a causa dell’uso spesso sconsiderato di smartphone e tablet che li tengono incollati sullo schermo per buona parte della giornata. E se la connessione arriva a superare le 6 ore a settimana si può addirittura parlare di vera e propria dipendenza che può legarsi ad altre problematiche come depressione, ansia o disturbo ossessivo-compulsivo.
Il disturbo sembra riguardare circa il 5% degli adolescenti italiani come confermano i dati di un recente studio condotto da Roberto Poli, responsabile del servizio psichiatrico diagnosi e cura dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Cremona e che confermano i dati diffusi negli States dove il problema è sentito allo stesso modo.
De tutto diversa la situazione in Norvegia dove solo l’1% dei giovani resta “incollato” alla Rete per la maggior parte del tempo libero confermando una dipendenza.
Lo studio italiano ha poi preso in considerazione le abitudini di 2.533 studenti delle scuole superiori: di questi, il 5% è risultato dipendente da Internet soprattutto relativamente al gioco, l’acquisto online e soprattutto i siti porno. La dipendenza da internet colpisce soprattutto i giovani che sono più fragili e una dipendenza del genere che rappresenta una fuga dalla realtà finisce per avere influenze negative sul rendimento scolastico scattando anche una serie di comportamenti antisociali e impedendo un corretto equilibrato della maturazione psicosessuale soprattutto dal punto di vista delle esperienze. Dati alla mano, sono soprattutto i giovani adolescenti maschi ad essere dipendenti dai siti porno rispetto alle coetanee femmine.
ADOLESCENTI, CIRCA L’80% ACCUSA UN DISAGIO PSICHICO
Anche la dipendenza da internet si basa sullo stesso meccanismo di dipendenza della droga e dell’alcol scatenando i cosiddetti circuiti di reward,i meccanismi di gratificazione e rinforzo che vengono legati alla produzione di dopamina, il neurotrasmettitore chimico del piacere. Ed è proprio per questi che diventa così difficile smettere tanto da registrare una sorta di crisi di astinenza se lontani dalla connessione.
E trattandosi di una vera e propria dipendenza, anche quella da Internet andrebbe curata con percorsi psicoterapici ad hoc per salvaguardare gli adolescenti.
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