L’acido folico in gravidanza è gratuito? La risposta è affermativa: il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) considera questo supplemento vitaminco talmente prezioso durante la gestazione da inserirlo tra i farmaci in fascia A, ovvero quelli che rientrano nell’esenzione. Per averlo in forma gratuita è necessario munirsi dell’apposita ricetta rossa con prescrizione del medico curante.
In questo caso a seconda della Regione in cui si risiede occorrerà pagare il ticket. Poiché le confezioni di acido folico comunque non costano molto (circa 3,50 euro per una scatola da 28 comprese) talvolta può capitare che non convenga perdere tempo ad andare dal proprio medico curante per la prescrizione.
Nello specifico, dal 2005 l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha approvato l’immissione in commercio anche per due prodotti a dosaggio specifico con una indicazione mirata: 0,4 mg di acido folico “per la profilassi dei difetti dello sviluppo del tubo neurale in donne che stanno pianificando la gravidanza”. Ciò ha coinciso di fatto con un riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni di tale sostanza nella profilassi delle malformazioni congenite.
E’ importante comunque attenersi alle dosi prescritte e consigliate dal medico benché non ci siano grandi effetti collaterali in un sovradosaggio: l’acido folico in eccesso viene espulso normalmente con le urine.
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Foto: Thinkstock
Fonte: Ministero Salute
