Un genitore dovrà affrontare diverse fasi nella crescita dei propri figli e bisogna capire come poterle gestire al meglio per evitare situazioni troppo esasperanti. Tra le difficoltà riscontrate soprattutto nei primi anni di vita, se non addirittura mesi, è abituare il bambino a dormire da solo.
L’idea di creare immediatamente una cameretta al nuovo arrivato non è sbagliata, anche se nei primissimi mesi di vita c’è un bisogno imprescindibile che lega in maniera indissolubile la mamma al piccolo.
Quando bisogna abituare un bambino a dormire da solo?
Dovendo allattare di notte, molte donne optano per una culla vicino al proprio letto, in modo da non doversi alzare in continuazione per far mangiare il neonato. Quando però l’alimentazione notturna non risulta essere più necessaria, quindi il bambino già diventa meno vincolato alla mamma, ecco che risulta fondamentale abituarlo a dormire da solo. Non c’è un’età precisa in cui bisogna cimentarsi con questa fase piuttosto importante della crescita, ma è consigliabile abituare il bambino a dormire sin da subito da solo, quando insomma non dovrà più alimentarsi la notte.
In genere si attende il compimento dell’anno di vita, ma anche qualche mesetto prima si può iniziare con questa fase. Prima lo si abitua e prima si riposa meglio in famiglia. Il sonno ha un ruolo fondamentale nella salute del bambino, anche perché colpisce lo sviluppo fisico e mentale, le emozioni, l’apprendimento e il benessere emotivo. Un bambino che avrà dormito bene si ritroverà a stare meglio fisicamente, più attivo e ricco di energie, ma soprattutto sarà di buon umore.
Come abituare il bambino a dormire da solo
Quando si deciderà di farlo dormire nella sua stanzetta potrebbero subentrare delle difficoltà ad addormentarsi, con diversi capricci che è fondamentale non assecondare. Dormire da solo è un primo passo verso l’indipendenza del proprio bambino, lo aiuterà ad essere sicuramente più sicuro. Per questo è importante seguire delle piccole regole per aiutare il bambino ad addormentarsi da solo nella sua stanzetta.
Ci si può affidare alla sua abitudinarietà, quindi creare una sorta di routine serale che possa poi aiutarlo a dormire in maniera più serena la notte nella sua cameretta. Prima quindi si procede con questa fase e più sarà facile riuscire a portare a termine l’obiettivo. La prima cosa da fare è fargli capire la distinzione tra giorno e notte, se è abituato a dei pisolini pomeridiani devono avvenire in ambienti luminosi ed anche abbastanza rumorosi. La notte, quando arriverà il momento di farlo addormentare, bisognerà creare una specie di rituale che possa essere la lettura di una favola, dire la buonanotte a tutti i suoi peluche e così via. Visto come in molti abbiano paura del buio, una lucina in camera è consigliata. Creando quindi una routine e senza cedere ai capricci o ai lamenti, si potrà portare a termine la missione.