A scuola troppi bambini disabili e invalidi senza certificazione per il sostegno

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La scuola dovrebbe essere un’oasi felice, invece è proprio qui che i bambini incontrano le prime vere difficoltà, dimostrano le loro debolezze e si mettono alla prova. Il nuovo report Istat relativo all’anno scolastico 2011-2012 ha dimostrato che il ritardo mentale tocca il 35,3 percento dei bambini disabili delle elementari e il 42,9% delle Medie.

Non è tutto, perché oltre a questo problema, sono molto diffusi i disturbi relativi all’attenzione, d’apprendimento e di linguaggio (tutti e tre si attestano tra il 20 e il 27 percento).  Nella scuola secondaria di primo grado, invece, oltre ai disturbi che abbiamo appena citato e al ritardo mentale, i bambini disabili manifestano a volte difficoltà di relazione (18.2 percento dei casi).

Esiste una differenza tra Nord e Sud. È strano parale di disabilità e creare una sorta di mappa regionale, ma l’Istat identifica ancora una volta il Mezzogiorno come svantaggiato. I bambini con disabilità che devono far conti con la coesistenza di almeno tre problemi alle scuole elementari supera il 31 percento, mentre scende nel centro al 24 percento e al 22,5 al Nord.

Il problema si presenta nel medesimo modo anche alle scuole medie. Le percentuali sono così divise: sul 26,6 percento, centro 18,6 percento per scendere al 17.5 percento al Nord.  A tutto questo bisogna aggiungere un altro problema. Per richiedere l’insegnante di sostegno, il bambino deve avere una certificazione in base alla Legge 104 del 1992, attraverso cui si attesta la disabilità. Purtroppo non tutti ne sono in possesso: l’11 percento dei bimbi delle elementari e il 14 percento delle medie è scoperto.  Ancora una volta il Centro e il Sud hanno rispetto al Nord più alunni con disabilità senza certificazione. E questo è forse il problema più grave, perché non possono essere assistiti nel migliore dei modi durante la permanenza a scuola.

Photo Credit | ThinkStock

[Fonte]

 

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