Il primo bagno in mare è una grande emozione per il piccolo, ma soprattutto per mamma e papà. Ma quando iniziare? Se è vero che l’acqua è un elemento ideale per i bambini, che vengono abituati in piscina fin dai primi giorni di vita a nuotare, è anche vero che il mare non è ideale nei primi mesi.
Come mai? La distesa d’acqua e il rumore delle onde possono spaventare, inoltre le correnti fredde possono non essere congeniali. Evitate quindi almeno per i primi sei mesi il bagno di acqua salata, preferendo la piscina. Quando è un pochino più grande potete utilizzare una piscina gonfiabile: riempitela di acqua di mare e attendete che si scaldi un pochino. Sarà così il suo primo bagnetto.
Quando farlo? Nel tardo pomeriggio, per evitare che l’impatto con l’acqua eccessivamente fredda possa traumatizzarli. Ricordiamo che la pelle dei piccolini è molto delicata e il mare può provocare arrossamenti alla cute e agli occhi e piccoli conati di vomito, ad alcuni. Se il bambino cammina già (siamo quindi verso l’anno), il modo migliore per farli familiarizzare è quello di giocare sul bagnasciuga.
Si inizia bagnandosi i piedini, magari facendo qualche formina con la sabbia e scegliendo i sassolini più belli. Vi rendete conto che ha freddo? No problem. Prendete delle mute o delle magliette in lycra, ottimi gestire al meglio il cambio delle temperature. Finché è piccolino oltre a stare in braccio a mamma e papà, si può usare un salvagente con la mutandina, per poi passare ai bracciolini, subito dopo.
Una cosa importantissimo: l’acqua deve essere vissuta come una situazione amica, nulla di cui aver paura. È quindi raccomandabile non forzare il bambino. Non si deve sentire sotto pressione né deve vivere il bagno come una violenza. Rispettate quindi i suoi tempi.
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