Sono piccoli, teneri e con gli occhioni sgranati in cerca di aiuto e affetto: li vediamo più spesso di quanto dovremmo sulle pagine delle riviste o in televisione, eppure non sono così lontani da noi, quei "cuccioli d'uomo" così sfortunati e indifesi. Il problema della malnutrizione e della fame nel mondo costituisce tutt'oggi un disagio gravissimo e una minaccia continua per la salute e la stessa sopravvivenza: peggio ancora se a pagarne le conseguenze sono dei bambini. Si calcola che ogni sei secondi, uno di loro muoia, senza aver avuto la possibilità di ricevere aiuto e assistenza. A dire no con forza a questa situazione, ci pensa costantemente il Programma alimentare Mondiale, WFP, la più grande agenzia umanitaria che, nel corso di un anno, in media, riesce a sfamare 90 milioni di persone in 70 Paesi, così come è in grado di fornire pasti scolastici a decine di milioni di giovani vite. Uno dei principali gruppi mondiali di beni di largo consumo, presenti in oltre 100 Paesi nel mondo, Unilever insieme al WFP, dal dicembre del 2006, con la partnership "Together for Child Vitality" cerca di contribuire nella lotta alla malnutrizione, la salute e l'istruzione primaria dei bambini poveri. Dal 2007, in particolare, è riuscita a donare 48 milioni di pasti, ma per continuare in questa ammirevole attività, i fondi sono indispensabili e si possono inviare anche tramite il web, per far sorridere quello che sarebbe potuto essere vostro figlio. Per fornire il proprio piccolo contributo, ci si può collegare a questo link ed effettuare una donazione: https://secure.my-websites.org/supporter/donatenow.do?n=gbss&dfdbid=1072039 e grazie a Flickr, si può donare e partecipare alla community della marcia: walktheworld.
Sensibilizzare l'opinione pubblica e gli Stati dove le tavole sono sempre imbandite è fondamentale e le manifestazioni proposte dal WFP, sono continue. Organizza, ad esempio, anche per questo la Walk the World,WTW, che dal 2003, ogni anno, nelle piazze di tutto il mondo riunisce migliaia di persone pronte a camminare in segno di protesta, affinchè i più piccoli soprattutto, possano un giorno sentire soltanto raccontare di quello che hanno vissuto le vecchie generazioni. Con soli 20 centesimi, è possibile dare un pasto nutriente negli scuole, ai giovani delle aree meno ricche del mondo. Una iniziativa che lo scorso 6 giugno si è svolta anche nella Capitale, voluta dal Programma Alimentare Mondiale, in collaborazione con le aziende partner TNT, DSM e Unilever.
Bisogna ricordare, inoltre, che i ragazzi costituiscono il futuro di una Nazione e del globo intero e il cibo nutriente è indispensabile per aiutarli a concentrarsi negli studi; l'aiuto economico, poi, può incoraggiare i genitori a farli andare avanti a scuola e aiutarli a costruire un futuro diverso e migliore. Studiare, nei Paesi poveri, è complesso quanto trovare il cibo, in quanto le strutture adatte allo scopo, sono lontane quasi sempre chilometri e, percorrere strade sterrate con lo stomaco vuoto, è francamente una grande sofferenza. Perchè domani ogni donna possa essere certa che il proprio figlio abbia una lunga e tranquilla esistenza davanti a sè, tutti possono fare qualcosa e aprire il proprio cuore è sempre segno di grande sensibilità e profondità d'animo, a favore di chi prima di pensare ai giocattoli e ai prodotti tecnologici, deve trovare il modo di sopravvivere al domani.
