La maggior parte dei genitori tende a sottovalutare l’importanza della merenda all’interno dell’alimentazione del proprio bambino. Ha, invece, un ruolo fondamentale nel piano alimentare del bambino che deve prevedere, secondo i nutrizionisti, ben 5 pasti giornalieri. La merenda di metà mattina e quella di metà pomeriggio hanno lo scopo di spezzare la fame e aiuta, quindi, il bambino a non arrivare troppo affamato ai pasti principali. La merenda, inoltre, aiuta a distribuire meglio l’energia e i nutrienti durante tutta la giornata e questo, secondo gli specialisti, prevenirebbe l’obesità infantile.
Ma come dovrebbe essere la merenda ideale?
Innanzitutto è bene tenere presente che non esiste una merenda uguale per tutti i bambini: essa cambia a seconda del sesso, dell’età, dell’attività fisica, dell’orario dei pasti, etc… In linea di massima, la merenda deve fornire il 7-10% del fabbisogno energetico quotidiano del bambino, ossia 150-200 calorie. Deve essere, sana, equilibrata e nutriente. Deve contenere carboidrati, proteine, vitamine e anche grassi, soprattutto per i bambini che praticano sport (senza, però, superare il 30% della quantità giornaliera consentita). E’ importante che i genitori diano ai loro bambini cibi sani e di qualità, evitando di assecondare esclusivamente la golosità dei bimbi. E’ consigliabile prediligere frutta e verdura, soprattutto se il bambino non ne mangia durante i pasti principali. Via libera, quindi, a frutti, macedonie, frullati, pane e marmellata, etc.. Con l’arrivo dell’estate si può scegliere di dare al bambino anche del gelato, preferendo quello alla frutta e quello artigianale che contengono meno calorie rispetto a quello alle creme e a quello confezionato. Anche il latte e i suoi derivati, come lo yogurt, possono essere somministrati a merenda in quanto ricchi di calcio e proteine utili per la crescita del bambino. Per quanto riguarda le merendine confezionate, invece, è bene evitare un consumo eccessivo e fare sempre attenzione alle informazioni contenute nelle etichette. E’ bene accompagnare la merenda con una bevanda, affinchè il bambino si idrati e reintegri i sali minerali persi nelle sue attività giornaliere. Ottimi a tal proposito i succhi di frutta, preferendo quelli senza zucchero, il tè, le spremute e il latte.
Se il bambino pratica un’intensa e regolare attività fisica, la merenda può essere anche più ricca, puntando sui carboidrati: quelli semplici forniscono zuccheri di immediato utilizzo mentre quelli complessi forniscono energia a lento rilascio. E’ consigliabile far consumare la merenda al bambino un’ora o due prima dell’attività sportiva o anche dopo, purchè non si è troppo vicini alla cena.
Come per tutti gli altri pasti, anche per la merenda è importante tenere sotto controllo le dosi e variare i cibi al fine di assicurare un completo apporto nutritivo al bambino.
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