Ciao mamme, oggi lo spunto per scrivere me lo ha dato mia figlia piccola, mentre litigava con il fratello, ha cominciato ad urlare e alla fine della discussione gli ha tirato addosso i biscotti che stava mangiando. Io sono davvero rimasta attonita e dopo averla sgridata in modo davvero “pesante”, l’ho messa in punizione. Lei è solita manifestare il suo disappunto in questo orribile modo che io non tollero, dunque mi sono documentata e oggi vi parlerò delle crisi di rabbia.
Le crisi di rabbia sono delle manifestazioni tipiche dei bambini, soprattutto nel periodo in cui non sono in grado di verbalizzare i loro stati d’animo oppure il loro non essere d’accordo con qualcuno, è un comportamento assolutamente impulsivo che si manifesta con atteggiamenti inappropriati come grida, lancio di oggetti etc. Quando invece il bambino passa la soglia dei tre anni ed inizia ad esprimersi con le parole ma continua ad avere queste crisi, è bene insegnarli che non è bene manifestare la rabbia in questo modo e che prima di reagire in malo modo deve prima riflettere.
Sembra facile? No, non è facile gestire un bambino con attacchi di rabbia.
Ma come dobbiamo reagire noi genitori alle crisi di rabbia?
- Se il piccolo è stanco perché magari ha giocato molto o perché è andato a nuoto oppure non riesce a portare a termine un gioco tipo un puzzle ed entra in crisi bisogna parlarci e offrirgli aiuto, consolarlo e stimolare la sua autostima.
- Se la crisi è quella tipica di chi richiede attenzione o di chi cerca il pretesto per litigare la cosa migliore è ignorare il piccolo che piange a patto che poi la crisi non diventi violenta. Quando il bambino si sarà calmato dovremo parlarci e cercare di fargli capire che quello della rabbia non è il modo giusto per ottenere ciò che vuole. Se poi la crisi non finisce è bene prenderlo di peso e spostarlo con determinazione facendogli capire che starà sul divano (esempio) fin quando non capirà di aver sbagliato.
- Se la crisi diventa molto violenta è il piccolo cerca di alzare le mani, grida, lancia oggetti o comunque sviluppa un comportamento troppo violento è necessaria una punizione, cioè scegliere un luogo che può essere un tappeto oppure una sedia dove farlo andare in questi casi. Io ad esempio uso la poltroncina del castigo dove spedisco i miei figli quando fanno queste cose.
E se le crisi diventano troppo frequenti sarà bene parlarne con un pediatra che magari ci consiglierà come gestire e affrontare le crisi di collera.
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