Durante la gravidanza, il bambino per prepararsi al parto, dovrebbe posizionarsi a testa in giù nell’utero della mamma, tra la 33 e la 36 esima settimana. Il bimbo, però, non sempre raggiunge la posizione cefalica, a causa di fattori di varia natura come la conformazione del bacino della mamma. Quando il bambino è in posizione podalica (si presenta con i piedi, le ginocchia, il sederino, ecc..), le mamme, per scongiurare il rischio di un parto cesareo, ricercano alcuni espedienti per far girare il bimbo.
Una soluzione naturale e meno invasiva della manovra di rivolgimento (praticata in ospedale dal ginecologo) è quella di eseguire degli esercizi per facilitare l’apertura del bacino. E’ possibile, ad esempio, posizionarsi a testa in giù e sedere per aria e mantenere questa posizione per circa 15 minuti.
La mamma, inoltre, può mettersi in ginocchio su un materasso o un grande cuscino con la testa appoggiata a terra e il bacino alto. Un’altra solutione per favorire l’apertura del bacino è quella di mettersi a 4 zampe e camminare cosi per la stanza. Questo tipo di esercizi può essere eseguita per circa 15 minuti 3 volte al giorno preferibilmente lontano dai pasti.
Tutte queste posizioni possono apparire scomode, e in effetti lo sono in gravidanza inoltrata, ma aiutano a far girare il bambino. Se questo accade e se si scongiura un parto cesareo, sarà valsa la pena soffrire un pò!
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