Depressione post-parto, influenze sociali e fattori di rischio

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L’80% delle neomamme sperimenta, subito dopo il parto, il fenomeno noto come baby blues: tristezza, sensazione di inadeguatezza, ansia e ipersensibilità si impadroniscono della donna impedendole di vivere serenamente i primi giorni di vita del proprio bambino. Fortunatamente però in una percentuale altrettanto alta di casi la situazione rientra alla normalità dopo poche settimane senza lasciare alcuna conseguenza.

Altre volte invece la mamma entra in un vortice dal quale è difficile uscire senza l’aiuto di un esperto, sviluppando una vera e propria depressione post-partum, problema che attualmente interessa il 10% delle neomamme e sul cui sviluppo incidono non solo fattori biologici e psicologici ma anche sociali. Fra questi ultimi troviamo il dilagare della solitudine tipico della società urbana, che lascia la madre priva di quei riferimenti e del sostegno che un tempo poteva trovare nella famiglia allargata e nel vicinato, i mutamenti della condizione femminile che vedono spesso la donna impegnata nel doppio ruolo di madre e lavoratrice, insostenibile senza l’appoggio di una valida rete di rapporti e di politiche sociali realmente a sostegno della famiglia (che vadano cioè aldilà dell’idiozia di negare alle coppie di fatto i propri diritti), il disagio sociale.

Tutti fattori, quelli appena descritti, sui quali possono andare ad innestarsi fattori di rischio di natura biologica e psicologica quali precedenti episodi depressivi e/o disturbi psichiatrici a carico della madre e/o dei suoi familiari, la giovanissima età, la gravidanza non desiderata, un intervallo troppo breve dalla gravidanza precedente, rapporti conflittuali con il partner, gravidanza a rischio, complicanze del parto, eventi di vita stressanti occorsi nel periodo pre post natale, nascita pre-termine, dalla cui interazione con i primi può generare la depressione post-partum.

Quali che siano le cause all’origine del disturbo è fondamentale che la neomamma non si tenga tutto dentro ma che parli del proprio stato d’animo con le persone che le sono vicine. La depressione post-partum è un tunnel dal quale si può uscire, a patto però di avere la forza di chiedere aiuto.

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