Immagino che una delle preoccupazioni per le mamme ed i papà sia lasciare i piccoli all’asilo ed anche comprensibilmente visto che spesso le classi sono numerose ed a vigilare sui piccoli quasi sempre c’è una sola insegnante.
Bene ora proprio per tranquillizzare i genitori è arrivata la sentenza 9906 della Corte di Cassazione che ha stabilito che i bambini della scuola materna sono troppo piccoli per essere lasciati in bagno da soli. Le maestre non possono quindi solamente accompagnarli al bagno e poi tornare in classe dagli altri bambini; casomai, nel caso in cui non potessero “abbandonare” la classe possono chiedere al personale della scuola di restare al bagno con il piccolo.
Nel caso specifico la Cassazione ha dato torto al ministero dell’Istruzione; Ministero che non voleva corrispondere il giusto risarcimento ai genitori di Sara, una bimba di tre anni che mentre tirava la catenella del wc si era fatta male.
Il ministero ha contestato di essere responsabile del comportamento della maestra che aveva accompagnato la piccola alla porta del bagno per poi far ritorno subito in classe, dagli altri 26 bimbi a lei affidati. Per la Cassazione la maestra, Maria M., insegnante della scuola materna comunale del comune di Sava (Lecce)
«ritornando immediatamente in classe». La maestra «non doveva lasciare sola la bimba avvalendosi eventualmente – spiega la Cassazione convalidando quanto già affermato dai giudici della Corte d’appello di Lecce – dell’ ausilio e dell’intervento del personale non docente» che doveva essere allertato «su interessamento della maestra».
Responsabile del comportamento della maestra è il suo datore di lavoro, ossia il Ministero che dovrà rifondere i danni provocati alla piccola dalla rottura della cordicella del wc
Via| leggo.it
Certo, sarebbe bello chiamare il personale ausiliario se ci fosse, ma bisognerebbe anche fare i conti con un ministero che taglia anno dopo anno il personale nella scuola e così, voglio vedere come fanno 120 bambini suddivisi in cinque sezioni ad essere seguiti in bagno con due bidelli nella scuola, in alcuni momenti della giornata uno solo, con anche il compito di sorvegliare la porta, rispondere al citofono, aprire il cancello, rispondere al telefono e occuparsi dei buoni mensa. Non credo proprio che questa sentenza sia sufficiente a farci stare tranquille come mamme. Come genitori ci si dovrebbe rendere conto di cosa significa che si taglia sulla scuola, e capire cosa cambia in termini di sicurezza. Ma tanto questo ministero fa orecchi da mecante e se ne infischia, e la colpa è di una maestra che non sa se abbandonarne una in bagno o 26 in classe.
GRAZIE PER LA ATTENZIONE
E GIUSTO QUE UN BIDELLO MASCHIO PORTE I BAMBINI DI 2 A 5 ANNI IN BAGNO PER I BISOGNINI DEI BAMBINI.
@ MARTA:
secondo me non è giusto che un bidello si occupi di accompagnare i bambini in bagno ed aiutarli a con i pantaloni e le mutandini. io ora mi trovo ad affrontare questo problema e non so come fare
@ Alessia:
ciao, sto affrontando anche io questo problema, ho una bimba di 3 anni che ha appena iniziato alla materna e dopo averle chiesto con chi era andata al bagnetto mi ha risposto “con il maestro”…visto che a scuola sono in totale 4 maestre e un bidello sono subito andata dalla maestra a chederle di spiegarmi come funzionava il momento della pipì…effettivamente è il bidello che dopo il momento della colazione sorveglia tutti i bimbi al bagno e aiuta quelli piccoli non ancora autosufficenti a svestirsi e asciugarsi…le ho detto che senza ovviamente nulla insinuare sulla bravura e impeccabilità morale del bidello ritengo gravemente sbagliato insegnare ad una bimba come normale che uno sconosciuto le tiri giù le mutandine e che per di più non ci sia una maestra a sorvegliare…ritengo che il senso del pudore vada trasmesso fino da questa età anche per meglio difendersi da future situazioni pericolose…la risposta è stata che a quest’età non hanno ancora il senso del pudore….non so cosa fare perchè documentandomi ho scoperto che l’accompagnare al bagno i bimbi non è un compito degli insegnanti, ma una mia amica che insegna in un asilo di Roma mi ha detto che il direttore didattico delle scuole della sua zona non assegna mai bidelli maschi alle scuole dell’infanzia proprio perchè una figura femminile per i bimbi piccoli è senza dubbio più associabile a quella di una mamma e è giusto trasmettere senso del pudore da non aconfondere con la vergogna; una legge a riguardo non c’è ma mi ha consigliato di sentire il parere di altre mamme e di rivolgermi al direttore didattico….anche io non so cosa fare….
@ LUCIA:
sono un’insegante di scuola dell’infanzia con una sezione di 25 alunni di 3 anni e anch’io ho lo stesso problema. La direzione si rifiuta di sostituire il bidello maschio con una femmina e vuole obbligare noi insegnanti ad accompagnare i bambini a bagno,perchè dice che fa parte dei nostri compiti . Vorrei sapere come si fa ad assistere una bambina in bagno, lasciandone altri 24 nelle mani del bidello, quando i bambini già fanno fatica, inizialmente, ad affezionarsi ad un’altra figura materna.immaginate le urla e i pianti epoi a quell’età vanno accompagnati spesso proprio per abituarli al vasino ,si lasciare ogi quarto d’ora la sezione?quando sarebbe così facile risolvere il tutto sostituendo il bidello con la bidella.
cara maestra Lucia siete sempre voi le responsabile ….lasciare 24 bambini nelle mani di un bidello quando i bambini già fanno fatica, inizialmente, ad affezionarsi ad un’altra figura …non mi faccia ridere e poi rimane in bagno da solo con un bambino……non avete voglia di lavorare .Renzi i tagli li deve fare mirati…cara lucia
a proposito conoscete la legge che”obbliga” le insegnanti a portare i bambini a bagno? se la conoscete fatemi sapere qual’è, vorrei sbatterla in faccia al segretario scolastico. grazie