Care amiche mamme e future mamme, oggi mi permetto di usare lo spazio che mi è concesso qui sul blog per raccontarvi la mia storia e proporvi, a partire da questa, un piccolo spunto di riflessione. Sono certa comprenderete che il mio intento è tutt’altro che provocatorio e il mio contributo di oggi vuole solo aprire uno spazio di discussione su un tema molto sentito da tante neo-mamme che per scelta o per motivi non dipendenti dalla loro volontà non hanno allattato i figli al seno.
Quando è nato mio figlio io ero molto stanca; gli ultimi mesi della gravidanza furono molto pesanti, eravamo in piena estate e io ero costretta a riposo a causa di una minaccia di parto pretermine alla 32ma settimana. Non vedevo l’ora che il piccolo nascesse perchè pensavo che tutto sarebbe stato più facile ed io, finalmente riacquistata la forma fisica e il pieno controllo del mio corpo, sarei stata più efficiente e serena. Avevo già deciso che non lo avrei allattato al seno anche perchè le precedenti esperienze negative di qualche amica mi avevano spaventata e d’altra parte io ero poco propensa a fare questa scelta già da molto tempo prima di aspettare un bambino.
Per questo motivo quando, ancora in sala parto, l’ostetrica mi chiese: “Allattamento materno signora?” risposi prontamente “No, portatemi il biberon” e così, dopo qualche ora, strinsi tra le braccia il mio frugoletto e gli diedi il latte artificiale. Naturalmente presi, non senza esitazione, le goccine che mi avevano prescritto in clinica per fare andare via il latte e continuai nello stesso modo una volta tornata a casa e per i mesi successivi. Mi sentivo molto serena, il bambino mangiava e dormiva e io, dopo le scosse di assestamento dei primi giorni, cominciai a vivere uno dei periodi più belli della mia vita; era settembre, la temperatura era mite, il mio bambino era finalmente con me e i miei amici e parenti erano tutti lì a festeggiare con gioia e tenerezza il suo arrivo.
All’allattamento al seno neppure ci pensavo e ai pochi che mi chiedevano “Come mai non lo hai allattato tu?” rispondevo tranquillamente “Non me la sentivo”. Era vero e la mia scelta mi sembrava, per me e in quel momento della mia vita, la migliore che potessi fare per il bene di mio figlio e mio; solo così, pensavo potrò prendermi cura di lui senza pressioni e senza stress. Con il passare del tempo però da un lato mi sono accorta di quanto le mamme che allattano al seno vivano questa loro scelta (e possibilità) come un passaggio assolutamente imprescindibile del loro essere madri, dall’altro come le donne che non hanno potuto farlo nonostante lo desiderassero tanto, si sentano deluse e frustrate come se questo le rendesse mamme a metà.
Inevitabilmente queste mie osservazioni mi hanno portata a farmi delle domande alle quali non sono mai stata e mai sarò in grado di rispondere: è giusto che le mamme che non possono allattare si sentano così deluse? Le mamme che allattano al seno lo fanno perchè hanno maggiore abnegazione verso i propri figli? E soprattutto…io sono una mamma a metà?
Ciao mi chiamo Simona ed ho una bimba di 19 mesi che non sono riuscita ad allattare anche se lo desideravo tanto. La famosa montata lattea non è mai arrivata e avevo pochissimo latte, così ho fatto l’allattamento misto (più biberon che seno però) e ho tolto quel poco di seno dopo neanche due mesi, e la mia piccola è cresciuta benissimo però ho provato anche io la sensazione di essere mamma a metà. Come non avere portato a termine un compito importante, non avere completato l’opera insomma, e mi ha fatto stare male (inizia adesso dopo tanti mesi a non pesarmi più). Razionalmente mi rendo conto che è andata bene così, perchè alla fine mi sono trovata bene con il biberon, mia figlia è cresciuta bene e comunque il legame tra noi è molto forte anche se non la ho allattata … quando ci guardavamo negli occhi restavo incantata, era come se ci fondessimo.
Non penso che chi allatta sia migliore di chi non lo fa, è una scelta personale, l’importante è stare bene con se stessi così da trasmettere serenità ai propri figli.
Oggi spingono di nuovo per l’ allattamento al seno, OK d’accordo, ma penso che vada fatto senza esagerare … quando leggi che tutte le mamme hanno il latte, che solo il 2% delle donne non produce il latte e via così è normale che quando a te non viene inizi a farti mille paranoie e a sentirti anche un pò inadeguata (come se già una non avesse abbastanza paure da sola).
In conclusione quindi, va bene promuovere l’allattamento al seno, ma le mamme sono tutte brave, l’amore per il proprio figlio va ben oltre l’allattamento. Ciao a tutte le mamme 😉
Ciao Simona,
grazie per il tuo intervento. Sono d’accordo con te (anche se il mio caso è stato diverso). Mi piace quando dici che l’amore verso un figlio va ben oltre l’allattamento e la mia scelta è stata proprio dettata dalla necessità di trasmettere al mio bambino serenità invece che stanchezza e frustrazione come temevo sarebbe successo se lo avessi allattato al seno. Credo, spero, di esserci riuscita ed anche io oggi, nonostante tutti i miei dubbi, ho motivo di credere che sia stato meglio così. 🙂
@ Simona:
carissima simona, io sono mamma di 3 bimbi e Francesco, l’ultimo nato, ha solo 20 gg. Alessandro 21 mesi e Gabriele 8 anni. attualmente dono al mio piccino solo 40 gr di latte a pasto e per me è stata una conquista. gli altri non li ho proprio allattati. non ne avevo proprio. 2-3 gr. a pasto…del primo figlio ho avuto una gravissima crisi post partum proprio per questa mia ineguatezza. non riuscivo a semtirmi mamma completamente, tanto che dopo 4 mesi io ed il mio compagno ci siamo lasciati. l’ho cresciuto da sola, tra nido, malattie, lavoro…e dovevo cercare di sopravvivere anche mentalmente alla solitudine. ero sempre triste. siamo stati in terapia insieme e lì ho scoperto il motivo della mia tristezza. dopo qualche anno e la terapia, sono tornata con il mio ex compagno con cui ho concepito altri 2 figli e con cui mi sono spostata in giugno 2009. mio figlio era li, tra noi mentre ci sposavamo. ha chiesto lui di sposarci per essere più famiglia. non muove un passo senza di me. tutto questo racconto per dire che per l’allattamento stavo per rovinare tutto quanto, la mia famiglia, il mio futuro. non ho allattato mio figlio e mio figlio mi ama, quindi sono stata una buona madre. del secondo ho provato 10 gg. quando vedevo i magri risultati ho smesso subito e mentre mio marito restava a casa col piccolo, io uscivo con Gabriele e questo è stato molto positivo. ora mi sono detta: non ne ho molto, finché ne ho, anche poco, glielo dò, quando finisce, finisce…mai più avuto crisi post partum. nonostante sia completamente da sola a crescere i miei piccini ed un marito che è sempre via per lavoro, sono serena. essere una buona madre non significa solo nutrirli, è tutto il resto!!!
Sono assolutamente d’accordo con te, essere madri va ben al di là deldare il seno oppure il biberon, significa amore, sacrifucio, dedizione e stabilità. Significa poter dare felicità e serenità.
Ciao mamme….io ho una bimba di 11 mesi ed anche io alla fine l’ho allattata poco fino a un mese e mezzo ma misto….tra tetta tiralatte e biberon….tutto é iniziato da un parto con emorragia e perdita di 1200litri di sangue….la montata non arrivava e son stata dimessa con l’aggiunta…da li é iniziato il calvario…non capivo se la mia bimba prendesse peso o no….ascoltavo consigli…ma avevo poco latte…ed il pediatra mi aveva consigliato di dare latte in polvere ad orari…..dicendomi che era già tanto se stavo in piedi…poi da li La mia bimba ha incominciato a ciucciare sempre meno io ormai mi ero convinta di non averne….finché alla fine la mia bimba non ha più voluto il seno…..e li quando non voleva più il seno mi son sentita morire…..mi chiedevo dove avevo sbagliato….ma ormai …tiralatte….ed altri usati per riattaccarla,non funzionavano ed ho ceduto ed ho tolto tutto dalla disperazione…..ed ora mi sento in colpa forse dovevo essere più caparbia…tentare e ritentare….ma in quel momento ero esausta ed ho mollato tutto…..ora sto male ed ho mille sensi di colpa verso la mia piccolina.
Ciao Samantha. Sono passati molti anni da quando ho scritto questo post. Il mio primogenito è un ometto adesso mentre il secondo ha due anni. Il primo non l ho voluto allattare il secondo avrei voluto tanto allattato ma, ironia della sorte, non mi è stato possibile per cause indipendenti dalla mia volontà. Io non mi sento una mamma a metà. Amo i miei figli con tutto il cuore e sono certa che è così anche per te. Goditi la tua bimba, sii felice con lei. Non rimproverarti colpe che non hai. Ti abbraccio.