Capisco che a volte il desiderio, la voglia di diventare genitori possa essere fortissimo ma sono fermamente convinta che esistano dei limiti da non oltrepassare. Una clinica londinese specializzata in inseminazione artificiale ha lanciato un’iniziativa/concorso destinata a far scalpore a far discutere.
Questa clinica ha un servizio chiamato baby profiling e che in sostanza consente di scegliere sesso, razza, colore degli occhi e dei capelli del nascituro; bene, per promuoverlo ha deciso di mettere all’asta un ovulo umano! Per aggirare la legge britannica l’operazione avverrà poi in America anche se le operazione di compravendita (già, a questi livelli disumani un bambino viene trattato quasi alla stregua di un oggetto) avvengono a Londra.
Il concorso, previsto per mercoledì prossimo, è stato ideato dal Bridge Centre di Londra e il Genetics and Ivf Institute di Fairfax (Virginia).
Ma come funziona questo servizio?
Le aspiranti mamma over ’40 potranno scegliere su un catalogo gli ovuli di altre donne più giovani, che nelle schede avranno anche indicato i motivi che li spingono alla vendita oltre che il profilo (comprese foto di quando erano piccole).
Le donatrici hanno un’età compresa tra i 19 ed i 32 anni, frequentano o hanno frequentato l’Università, non fumano e non sono in sovrappeso.
E le donatrici grazie all’asta potranno anche arrivare a guadagnare 10 mila euro.
Via| Corriere.it