Essere genitore significa sacrificio ma quando la difficoltà diventa di ordine economico i problemi si amplificano, sentiamo ancora di più la responsabilità nei confronti dei nostri bambini e cerchiamo in ogni modo di fronteggiare il momento negativo. Oggi la crisi economica è davvero grave e molte famiglie hanno delle serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese, il governo in questi anni ha attuato e sta attuando delle politiche di sostegno ai nuclei più disagiati attraverso l‘erogazione di bonus e prestiti agevolati in modo da arginare le difficoltà e cercare anche di rimettere in moto l’economia del paese.
In questi mesi si sta concludendo l’erogazione del “bonus famiglia” per i nuclei familiari a basso reddito che era stato varato nel 2008: si trattava di un bonus variabile, compreso tra gli Euro 200 e 1.000, a seconda dei casi. Un’operazione che ha riscosso un successo enorme, basta pensare che sono arrivate circa 5 milioni di domande per un valore pari ad un miliardo e mezzo di euro.
Anche le regioni si stanno muovendo autonomamente per varare dei progetti in questa direzione, ad esempio la Lombardia ha firmato il suo pacchetto famiglia per il sostegno dei nuclei bisognosi, le donne incinte che si trovano in difficoltà e i genitori di ragazzi in età scolare. Queste due ultime voci risultano particolarmente interessanti per noi e riguardano risorse dirette ad associazioni non-profit che prevedono percorsi di aiuti alle madri in difficoltà con sostegno al reddito, aiuti materiali, inserimenti in asili nido, assistenza psicologica e sanitaria.
L’ultima novità in merito a questo argomento riguarda il bonus bebè di cui ti abbiamo già parlato, una iniziativa che promuove prestiti agevolati per le famiglie con un figlio nato o adottato tra il 2009 e il 2011. Tu cosa ne pensi, il Governo sta facendo abbastanza per fronteggiare la crisi che ha travolto moltissime famiglie italiane?
1 commento su “Bonus famiglia, quello che si è fatto e ciò che si farà”