L’aumento dell’acido folico in gravidanza migliora le capacità verbali dei nascituri

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Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Stanford University, in California, sulle dosi di acido folico che si assumono durante la gravidanza, ha rivelato come la quantità possa fare la differenza sulle capacità verbali e comportamentali dei futuri nascituri.

Sappiamo come ogni donna, appena scopre di essere incinta, deve assumere questo acido folico che è molto importante nella prevenzione di alcune malformazioni congenite del feto ed in modo particolare quelle che riguardano il tubo neurale.

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Gli effetti positivi dell’acido folico in gravidanza

A quanto pare questa vitamina, se assunta in una maggiore quantità, può migliorare anche le capacità comportamentali dei bambini. Arrivando infatti ad assumere in gravidanza più di 4 milligrammi al giorno di acido folico, principalmente durante il primo trimestre di gestazione, può essere un aiuto concreto per migliorare le capacità verbali e comportamentali dei bambini fino a sei anni. Non è solo quindi un aiuto per prevenire patologie congenite, ma assumendone una quantità maggiore può addirittura migliorare le capacità intellettive dei bambini.

Non si conosce attualmente la dose migliore, ma attraverso tale studio è stato notato come un’assunzione anche massiccia di acido folico all’inizio della gravidanza sia alquanto positivo per la salute cerebrale dei bambini, non riscontrando alcun tipo di effetto collaterale o negativo.

Lo studio sull’acido folico in gravidanza

Questo studio ha coinvolto 345 bambini. I ricercatori hanno monitorato le dosi di acido folico assunte dalle madri durante le prime 12 settimane di gravidanza, suddividendo i bambini in cinque gruppi in base al dosaggio medio giornaliero assunto: nessun acido folico, fino a 0,4 milligrammi (mg), da più di 0,4 a 1,0 mg, da più di 1,0 a 4,0 mg e più di 4,0 mg. Attraverso poi dei test specifici sono state misurate le abilità verbali dei bambini. Sotto esame sono finite anche le loro capacità di comunicazione, oltre che le abilità sociali e quelle che comunemente vengono svolte durante la vita quotidiana. Tutto ciò è poi servito per calcolare un punteggio comportamentale complessivo.

Tali punteggi variano da 70 a 130 per quanto riguarda la popolazione generale, con una media che arriva a 100. Questi ricercatori hanno scoperto che il punteggio verbale medio per i figli delle donne che assumevano acido folico era 108 rispetto a 96 per i nati da donne che non lo assumevano. Il punteggio comportamentale medio era di 102 rispetto a 82 rispettivamente per i due gruppi, senza differenze significative tra le diverse dosi di acido folico. Sono dei risultati assolutamente positivi che evidenziano come un’elevata assunzione di acido folico in gravidanza sia assolutamente positivo per la salute cerebrale del bambino.

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