Perché le giraffe hanno il collo lungo? Perché i lemuri vivono solo in Madagascar? Perché le zebre hanno il mantello a strisce? A queste e a tante altre domande sarà possibile ricevere una risposta in occasione del Darwin Day che ricorre il 10 febbraio.
Appuntamento al Bioparco di Roma, domenica mattina, con una passeggiata organizzata in compagnia di un naturalista che seguendo il pensiero del grande scienziato, condurrà tutti i visitatori della giornata alla scoperta dei segreti della natura.
La prenotazione è obbligatoria e potrà essere effettuata il giorno stesso all’ingresso del parco: la passeggiata, della durata di un’ora, è gratuita e compresa all’interno del prezzo del biglietto. Viene replicata in diverse ore della giornata in base all’orario di ingresso, alle 11.00, alle 12.15, alle 13.45 alle ore 15.00.
Famiglie e bambini verranno condotti alla scoperta delle intuizioni di Darwin in compagnia del naturalista del Bioparco.
Sarà possibile scoprire perché le giraffe hanno il collo lungo o perché le zebre hanno il mantello a strisce, perché i lemuri vivono solo in Madagascar, perché i pinguini non volano in aria, ma in acqua e anche come fanno le foche ad orientarsi nelle acque gelide dei torrenti.
Sono quasi convinto che le specie (ed è come confessare un delitto) non sono immutabili.
Scrive Darwin in una lettera nel 1844 indirizzata a un suo amico botanico Hooker. La teoria dell’evoluzione di Darwin comincia nel 1842 quando lo scienziato scrive un breve saggio sulla teoria dell’evoluzione, ma non lo pubblica. Dopo tanti anni di studi sugli animali alla ricerca delle prove della sua teoria, dopo 28 anni di studi pubblica la sua opera principale “L’Origine delle Specie per selezione naturale”.