È entrata in vigore dal 27 ottobre la legge approvata lo scorso 25 settembre che decreta obbligatorio l’utilizzo di appositi dispositivi di allarme sui seggiolini per prevenire l’abbandono dei bambini che abbiano meno di 4 anni all’interno delle automobili.
A partire da questo momento la norma dovrà essere resa operativa nell’arco di 60 giorni tramite un apposito decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà definire con esattezza le caratteristiche dei dispositivi obbligatori.
Da quel momento in poi tutti i costruttori avranno poco più di sei mesi per adeguarsi perché l’obbligo di installazione scatterà ufficialmente a partire dal 1 luglio 2019: un procedimento arrivato sulla scia delle tragiche notizie di cronaca degli ultimi mesi che hanno visto bambini perdere la vita dopo essere stati abbandonati accidentalmente in auto. Il decreto prevede che venga installato appositamente un apposito dispositivo di allarmante sui seggiolini che possa avvisare l’adulto della presenza del bambino in auto.
Inoltre, per frenare un fenomeno dai risvolti pericolosi, il ministero dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha previsto l’avvio di una campagna di sensibilizzazione per il triennio 2019-2021 che avrà il compito di infornare sulla necessità della sicurezza stradale, sul corretto utilizzo dei dispositivi e sui rischi dell’amnesia dissociativa che viene considerato il disturbo alla base anche di questi episodi. I dispositivi di allarme, che alcune case produttrici stanno già installando sui seggiolini, funzionano avvisando lo smartphone. Nel caso in cui l’allarme fosse ignorato, magari perché il telefono è rimasto in macchina, il dispositivo viene indirizzato su una serie di contatti di emergenza preimpostati che informano del pericolo.
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO, OBBLIGATORI DAL 1 LUGLIO
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