Mai come ora i vaccini sono tornati al centro dell’attualità: con il nuovo decreto aumentano i vaccini da fare obbligatoriamente ai bambini prima dell’iscrizione a scuola, ma aumenta anche il numero dei no vax e di chi sostiene il legame tra autismo e vaccinazioni e malattie autoimmuni.
A fare chiarezza sulle bufale relative ai vaccini e ai loro falsi miti, arriva il ‘decalogo’ pubblicato online dall’Istituto Superiore di Sanità proprio in vista della legge in via di approvazione.
È falso che i vaccini possono indebolire il sistema immunitario causare le malattie autoimmuni. La capacità di rispondere agli antigeni si sviluppa prima ancora della nascita per cui già un neonato è in grado di rispondere ogni giorno a un numero superiore di antigeni rispetto a quelli contenuti nei vaccini.
Non è vero che i vaccini contengono sostanze tossiche e pericolose tra cui il mercurio, il formaldeide o l’alluminio: se sono presenti, lo sono in quantità minime e mai pericolose.
Non è vero che immunizzazioni sono legate all’autismo e non esistono esami che possano predire eventuali effetti collaterali, non è vero che i bambini vengono usati come cavia o che aumenti realmente il numero dei vaccini.
Il decreto di fatto non modifica il calendario vaccinale, perché i vaccini e la scansione temporale sono le stesse: chi ha fatto fare ai propri bambini le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate al momento del loro ingresso a scuola avevano praticamente effettuato il nuovo calendario vaccinale.
È vero invece che la riduzione di alcune coperture vaccinali ha provocato il ritorno di alcune malattie come il morbillo (che può causare gravi complicazioni) e potrebbe anche causare il ritorno di patologie assenti da molto nel nostro paese come la polio o la difterite.
VACCINI, ATTIVO IL NUMERO VERDE DEL MINISTERO
È vero anche la sicurezza dei vaccini viene documentata anche milioni di dosi somministrate, dalla continua attività di sorveglianza dei possibili effetti collaterali, dai controlli di sicurezza: ogni vaccino viene testato e controllato prima dell’autorizzazione e dopo l’immissione in commercio e nella composizione dei vaccini attuali sono presenti molti meno antigeni rispetto alle dosi che venivano somministrate in passato.
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