Kinder, al latte, fondente, alla nocciole… cioccolato di tutti i tipi insomma. il momento della colazione di Pasqua è un momento spesso atteso con trepidazione dai bambini che non vedono l’ora di scartare le uova di cioccolata di Pasqua.
E come spesso accade ormai da anni a questa parte, i bambini si trovano alle prese con un numero abbastanza significativo di uova che vengono regalate loro da genitori, nonni, zii e amici.
Con tanta bontà a disposizione, il rischio di esagerare forse e di mangiare un po’ troppa cioccolata è dietro l’angolo: i bambini per la maggior parte delle volte subiscono spesso e volentieri il fascino del cioccolato e non riescono a resistere, ma come regolarsi allora?
Se una recente ricerca ha stabilito che attendere 25 secondi davanti a un cibo attraente (ma magari non proprio sano) smorza il desiderio di mangiarlo, è anche vero che forse attendere i fatidici 25 secondi davanti alla cioccolata senza poterla mangiare, per i bambini è decisamente difficoltoso.
Il suggerimento è quello di dare delle regole anche in occasione delle festività.
E se la tecnica dell’attesa non può essere una garanzia come deterrente per i bambini, è anche vero che il cioccolato non va demonizzato. Secondo gli esperti è giusto che nei giorni di festa ci siano le uova di cioccolata in casa perché rappresentano la festa e si legano a un evento particolare che non cade ogni giorno dell’anno. Proprio per questo si può chiudere un occhio in questi giorno magari lasciando eccedere un po’ i bambini con il consumo di cioccolata anche nell’arco della giornata. È però necessario tornare alle regole nei giorni successivi e far capire ai bambini che il cioccolato è un alimento buonissimo, ma che deve essere concesso con una certa parsimonia.