Sì, no, sì. Il Governo fa dietro front e ci ripensa ripristinando l’uso del Bonus Baby Sitter. Nonostante il Governo abbia cancellato con il decreto legge 25/2017 i voucher (temendo il risultato del referendum d3l 28 maggio), i bonus baby sitting restano attivi.
Solo pochi giorni fa era arrivata la notizia che con l’abolizione dei voucher fossero stati cancellati anche i bonus baby sitter, ma è già arrivata la rettifica dell’Inps in seguito delle indicazioni arrivate dal ministero del Lavoro e dal Dipartimento politiche per la famiglia.
Se il 22 marzo l’Inps annunciava che le domande non potevano più essere accolta, adesso comunica che continuerà a erogare il bonus anche tramite voucher. I voucher baby sitter consentono alla madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo obbligatorio di maternità e in alternativa al congedo parentale, un voucher del valore di 600 euro mensili finalizzato all’acquisto di servizi di babysitting, per la rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. I voucher dovranno essere utilizzati negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi e di tre mesi per le autonome.
INPS, SOSPESI I VOUCHER BABY SITTING
I voucher sono destinati soprattutto alle lavoratrici dipendenti, sia del settore privato che del pubblico impiego e alle lavoratrici iscritte presso la gestione separata dell’Inps (collaboratrici e professioniste con partita Iva) purché non siano iscritte presso altre gestioni previdenziali obbligatorie. È bene ricordare che la misura si presenta come alternativa al congedo parentale, per cui chi utilizza i voucher baby sitting deve necessariamente rinunciare ai corrispondenti mesi di congedo. E restano in ogni caso escluse dall’opportunità le lavoratrici che non abbiano diritto al congedo parentale come le lavoratrici domestiche, le disoccupate, le autonome.