La Primavera si avvicina e a scuola si iniziano a fare disegni in tema e ad imparare le filastrocche in rima. Come sempre Gianni Rodari ci viene incontro con una delle sue perle. Eccola.
FILASTROCCA di PRIMAVERA
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.
O prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Oltre questa filastrocca Gianni Rodari ha scritto anche una poesia dedicata alla Primavera. E’ una delle mie preferite:
PRIMAVERA
Conosco una città
dove la primavera
arriva e se ne va
senza trovare un albero
da rinverdire,
un ramo da far fiorire
di rosa o di lillà:
Per quelle strade murate
come prigioni
la poveretta s’aggira
con le migliori intenzioni:
appende un po’ di verde
ai fili dei tram,ai lampioni,
sparge dei fiori
davanti ai portoni
(e dopo un momentino
se li riprende il netturbuno).
Altro dafare
non le rimane,
per settimane e settimane,
che dirigere il traffico
delle rondini,in alto,
dove la gente
non le vede e non le sente.
Di verde in quella città
(e dirvi il suo nome non posso)
ci sono soltanto i semafori
quando non segnano rosso .
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Foto: Thinkstock