Ottime le iniziative di Eni per la scuola: grazie alla collaborazione con FEEM, Eni aiuta i giovani studenti ad approfondire temi importanti, come quello dell’energia e della tecnologia, sfruttando canali di studio decisamente nuovi, grazie all’ausilio del web e della multimedialità.
Energia e ambiente: ci pensa Eni
La collaborazione tra il FEEM, Fondazione Eni Enrico Mattei, i centri di ricerca Eni e altre importanti partecipazioni, ha permesso di realizzare un importante progetto espressamente dedicato all’istruzione. L’obiettivo è quello di consentire ai più giovani, delle scuole primarie e secondarie, di approfondire temi importanti come quello del rispetto dell’ambiente e lo studio delle fonti di energia.
Sul sito di riferimento del progetto si possono scoprire tutte le attività proposte e accedere alle aree tematiche: https://www.eni.com/it_IT/azienda/fuel-cafe/eni-e-scuola.page
Sono tre le principali aree di intervento: “Energia e Ambiente”, “In classe” e “Progetti per il territorio”. L’idea di base è estremamente innovativa e parla la stessa lingua dei giovanissimi: web, contenuti multimediali e giochi.
Il progetto “Energia e Ambiente”, nato in stretta collaborazione con FEEM e firme prestigiose come Folco Quilici, si prefigge di fornire agli studenti approfondimenti sul tema dell’energia e del rispetto del pianeta. I ragazzi delle scuole primarie potranno giocare con “Trova energia”, per scoprire nuove informazioni sulle risorse energetiche e la sostenibilità ambientale.
Gli studenti delle scuole secondarie, invece, si troveranno decisamente più a loro agio con “Energia a Scuola Game”, browser game interattivo che consente di studiare tantissime soluzioni su risparmio energetico e l’ambiente, applicabili alla vita quotidiana.
Il progetto “In classe”, nato dal protocollo d’intesa firmato da Eni e MIUR nel 2010, supporta l’introduzione delle nuove tecnologie nelle scuole. Con “Smartenglish” gli studenti potranno rafforzare le proprie conoscenze linguistiche; con “Cilinaction” studieranno matematica, fisica, scienze naturali e chimica in lingua inglese grazie al metodo CLIL (Content Language Integrated Learning). E non finisce qui: “Scienze in classe” propone lezioni di fisica, biologia, scienza della terra e chimica realizzate in collaborazione con alcune scuole italiane.
Particolare menzione merita anche l’iniziativa ”Progetti per il Territorio” il cui obiettivo è quello di coinvolgere anche gli istituti scolastici stranieri: Erasmus e Nects, proponendo offerte formative diversificate ed innovative, in linea con i programmi promossi dall’Unione Europea.
Il giusto equilibrio tra energia e ambiente si impara anche sui banchi di scuola e sarà un importante bagaglio culturale per gli adulti di domani.