Le filastrocche sulle parti del corpo per bambini sono utili per far sì che i piccoli acquisiscano dimestichezza con i termini ad esso legati. Li spingono al confronto oltre che ad una presa di consapevolezza di sè stessi e della propria conformazione fisica. Queste filastrocche semplici e spiritose si rivelano essere un ottimo metodo per solleticarne la curiosità spingendo i bimbi a voler conoscere, nella loro totalità, le varie parti del corpo, dalle braccia alle gambe fino a quelle meno evidenti, che non è possibile vedere con gli occhi, come lo stomaco ed il duodeno.
Insegnatele ai bimbi: potrebbero rappresentare un ottimo punto di partenza per spiegare loro qualche concetto basiliare di anatomia, ad esempio.
Filastrocca sul corpo umano
Costruiamo il burattino
Esplorator ha pensato
Di costruire un pupazzo animato.
Subito le mani bisogna fare,
e ad ognuna cinque dita disegnare.
Ora preparare devi sul cartoncino
Gambe, piedi, braccia e bacino.
E la testa?
Disegna due occhi
Un naso e una bocca
A destra e a sinistra
Metti un orecchio.
Ora il corpo puoi disegnare
E tutte le parti devi tagliare,
con i fermacampioni
li devi attaccare,
dalla maestra fatti aiutare
Con lui subito puoi giocare
Il corpo in avanti prova a piegare,
oppure indietro, a sinistra e a destra,
poi alza le braccia sopra la testa.
Ora le mani, prova anche tu,
mettile ovunque: in su e in giù.
Sui piedi, sulle ginocchia
Nella pancia e sulla bocca.
Ora le braccia prova a spostare
Puoi alzarle, abbassarle
E farle oscillare.
Sulle braccia puoi camminare
A gambe all’ aria senza cadere;
con le gambe, a ben guardare,
puoi camminare, correre, saltare e ballare.
Vedi bambino quante cose puoi fare?
Con il corpo ti puoi spostare
Far movimenti a tuo piacere,
con gli amici è bello giocare
e tutto il mondo andare a scoprire
(da “I percorsi”)
Quello che io ho
Ho una manina bella,
ne ho un’altra, sua sorella;
ho un paio di piedini;
due occhi birichini.
Ho poi due orecchiette
attente e curiosette.
Linguetta ne ho una sola,
ma in bocca lesta vola:
mi sa assai ben servire,
tutto oramai sai dire.
Ho il cuore per amare,
la testa per pensare.
Tutto quello che ho
chissà chi me lo donò.
(Renzo Pezzani)
Il corpo umano
A un congresso si vuole stabilire
quale parte val più del corpo umano.
Uno dice: “Non posso che asserire
che val di più la mano”.
E, dopo quello,
un altro grida: “Val di più il cervello!”
E un altro: “Gli occhi!”
E un altro: “Il cuore!”.
Il congresso ora è tutto un gran rumore.
“Perdinci! Qui si ignora
che è la mano che agisce e che lavora!”.
“Macchè! Macchè! E’ la mente
che fa dell’uomo un uomo intelligente!”.
“D’accordo! Ma che credi?
E’ per mezzo degli occhi che ci vedi!”.
“Viva il fegato!”, “No, viva il polmone!”.
D’un tratto, in mezzo a quella confusione,
un congressista salta su per dire:
“La volete finire?
Ciascun di voi sostiene
ciò che più vale. Ebbene,
mi sapete ora dir ciò che vale meno?
Lo stomaco? Il duodeno?
C’è qualcuno tra voi che è persuaso
di lasciarmi la lingua, oppure il naso?
O che rinunci anche soltanto a un etto
del proprio cervelletto?”.
Queste parole un gran silenzio accoglie.
E il congresso si scioglie.
(A. Novi)
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