I bambini non sempre vogliono mangiare cibi nuovi e soprattutto, non sempre, sono ben predisposti verso frutta e verdura. Capita di frequente che i più piccoli accettino di mangiare solo alcuni alimenti, cucinati in una precisa maniera e presentati in un determinato modo. Questo comportamento è chiamato selettività e ci teniamo a dirlo: è assolutamente normale e transitorio nella maggior parte degli casi.
Gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma sostengono che in questi casi il problema non è sempre e solo il gusto: il bambino selettivo può avere difficoltà, ad esempio, a maneggiare un alimento con una determinata consistenza o avvicinarsi a cibi di un colore particolare. Può capitare inoltre che si rifiuti di assaggiare nuovi cibi.
È importante che i bambini superino questa avversione, tanto più se i cibi oggetto di rifiuto sono frutta e verdura, fondamentali per una corretta crescita e un sano sviluppo. Ecco allora come dovrebbero agire i genitori: in primis, non bisogna mai forzarli a mangiare e nemmeno promettere un cibo gradito in cambio dell’assaggio. Questi atteggiamenti potrebbero anzi peggiorare la situazione.
È consigliabile invece avvicinare i bambini a frutta e verdura con gradualità attraverso un percorso di familiarizzazione con gli alimenti rifiutati. Il piccolo deve imparare a toccarli, annusarli, maneggiarli. Deve conoscerli! Per facilitarlo in questa acquisizione di confidenza con il cibo, è opportuno coinvolgerlo e che tutti i membri della famiglia mostrino coinvolgimento e partecipazione.
Si può infine trasformare il pasto in un momento di gioco, che sia rilassante e non un motivo di ansia e di stress per il bambino e per i genitori. Si può creare un ambiente allegro giocando sul colore delle tovaglie, dei piatti e dei bicchieri. Con frutta e verdure si possono creare composizioni, figure, veri e propri quadri da fotografare e da assaggiare. Non impediamo mai al bambino di toccare con le mani ciò che ha nel piatto: in questo modo lo aiuteremo a conoscere, con il senso che preferisce, l’alimento.