Se le vaccinazioni continuano ad essere al centro di polemiche e dubbi, gli atleti paraolimpici dicono la loro, e lo fanno attraverso gli scatti di Anne Geddes, che per l’occasione li ha immortalati senza le loro protesi per lanciare un messaggio chiaro: “Vaccinate i vostri bambini”. “Win for meningitis” è il nome della campagna a favore delle vaccinazioni il cui simbolo è diventato probabilmente la foto che ritrae Beatrice Vio, conosciuta come Bebe, veneziana di 19 anni e campionessa paraolimpica di fioretto.
La ragazza, colpita da meningite fulminante che nel 2008 le causò una terribile infezione, con conseguente amputazione di avambracci e gambe, era stata vaccinata solo per la variante A e non anche per quella B, che non le ha lasciato tregua. Nonostante tale terribile accaduto eccola, solo pochi giorni fa, trionfare vincendo la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nella scherma su sedia a rotella, specialità fioretto.
La meningite colpisce ogni anno, in tutto il Mondo, 500000 persone, in Italia circa mille. In molti di quesi casi si rivela essere mortale mentre chi abbia la fortuna di sopravvivere si trova spesso a dover avere a che fare con gravi handicap. I bambini non fanno eccezione, anzi, quelli in età prescolare sono tra i più colpiti.
La campagna Win for meningitis punta alla sensibilizzazione dei genitori verso la vaccinazione dei propri figli. Evitare di contrarla, infatti, è possibile grazie ai vaccini, che sono disponibili per tutte le età, bambini compresi. Gli indispensabili sono quelli contro la meningite da Haemophilus influenzae di tipo B, contro le forme provocate dallo pneumococco e dai ceppi A, B, C, Y, W 135 del meningococco. Si ricorda come contrarre la meningite batterica sia possibile anche solo attraverso la saliva, un semplice scambio di posate o di bicchieri. per approfondimenti: Meningite, bambini a rischio: ecco come prevenirla e Meningite bambini, la profilassi vaccinale come difesa efficace.
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