Diagnosticare l’autismo non è facile per nulla. Potrebbe arrivare un nuovo esame, non invasivo e molto utile per verificare la presenza o meno di questa malattia, ancora sconosciuta sotto tanti punti di vista. Un semplice test dell’udito potrebbe permettere di scoprire il rischio di autismo in bimbi piccoli (già di due anni).
Infatti in uno studio pubblicato sulla rivista Autism Research è stato scoperto che bambini autistici di tutte le età hanno difetti dell’udito, ovvero percepiscono meno bene un ‘range’ di frequenze del suono in cui rientrano i suoni del parlato.
Diretto da Loisa Bennetto della University of Rochester, lo studio mostra per la prima volta la possibilità di mettere a punto un test di diagnosi precoce semplice e low cost, che non necessita la collaborazione del bambino, per scoprire se soffrirà di autismo.
Gli esperti hanno esaminato l’udito di un gruppo di bambini di 6-12 anni con disturbi dello spettro autistico. Hanno visto che tutti hanno deficit uditivi per alcune frequenze sonore proprie della lingua parlata. Non a caso l’autismo è caratterizzato proprio da difficoltà di comunicazione e talvolta di comprensione del linguaggio.
Attualmente la diagnosi di malattia non può essere fatta prima dei 4 anni. Ma questa scoperta apre alla possibilità di sviluppare un test semplice, economico, utilizzabile anche su bimbi piccoli. Un test dell’udito che vada a caccia proprio di un eventuale deficit uditivo tipici dei bimbi autistici, in grado di individuare un rischio di malattia prima ancora che questa faccia il suo esordio.
Potrebbe cambiare la vita di molti piccoli, perché sappiamo bene che la riabilitazione è l’unico strumento valido per aiutare il bambino ad avere una vita il più normale possibile. Siamo fiduciosi che la ricerca porterà i suoi frutti e soprattutto aiuterà a sviluppare nuove terapie, ma questo primo passo potrebbe essere fondamentale. La speranza non dobbiamo mai perderla…