Bambini, vietato stare troppo tempo davanti alla tv. Il consiglio è storia vecchia. Oggi però uno studio australiano ha aggiunto una motivazione in più: passare molto tempo davanti il piccolo schermo abbassa la densità ossea, esponendo a un rischio osteoporosi e fratture da adulti
Guardare troppa tv da piccoli porta ad avere ossa più fragili quando si è grandi. È il risultato di uno studio dell’Università di Perth, pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research, che dimostra come l’abitudine di trascorrere molte ore a guardare i programmi televisivi porti i bambini ad avere un livello di massa ossea inferiore alla media negli anni più critici e importanti, quelli successivi all’adolescenza, con un fattore di rischio per il futuro sviluppo di osteoporosi e fratture degli arti.
I ricercatori australiani hanno analizzato le risposte dei genitori di quasi 1.200 tra bambini e adolescenti su quanta Tv guardassero i figli all’età di 5, 8, 10, 14, 17 e 20 anni. I dati sono poi stati confermati anche dai ragazzi. I volontari sono stati divisi in alcuni gruppi: il primo guardava poca televisione (meno di 14 ore a settimana) che costituiva il 20% del totale; il secondo, che rappresentava invece il 40%, ne guardava molta (14 ore o più) e infine il terzo (35%) che riuniva chi negli anni era passato da un basso a un alto livello di ore davanti allo schermo. Ai ragazzi di 20 anni è stato valutato il contenuto di minerali nelle ossa.
Ovviamente questi dati non sono stati presi da soli, ma sono stati incrociati con parametri fisici quali altezza, massa corporea, livello di vitamina D, abitudini come alcol e fumo. Risultato? Chi aveva guardato costantemente molta televisione durante l’infanzia e l’adolescenza aveva anche un livello inferiore di minerali nelle ossa rispetto alla media. La verità è che fare sport, giocare all’aperto e semplicemente muoversi non aiuta solo la socializzazione e la crescita, ma fa bene al fisico.