Ormai sono trascorsi i mesi del congedo di maternità e tu devi trovare la soluzione migliore per lasciare il tuo piccolo, la mattina hai scelto per un nido, mentre il pomeriggio esclusa la possibilità di poterlo fare accudire dai nonni che ancora lavorano, stai valutando l‘idea della baby sitter. Scegliere qualcuno che stia con tuo figlio è un’impresa ardua, mille sono le domande che ti passano per la testa, sarà una persona responsabile? Lo accudirà con attenzione? Ci metterà la stessa pazienza che ho io nel dargli la pappa? Di certo non potrai mai avere la certezza di avere davanti una novella Mary Poppins, però per aver qualche certezza in più puoi chiamare delle tue amiche per farti dare qualche nominativo oppure puoi rivolgerti alle agenzie specializzate che selezionano le persone e che, prendendo una commisione al momento dell’assunzione garantiscono una maggiore professionalità.
In entrambi i casi prima di affrontare il colloquio con le candidate stila una lista di domande da porre e anche una lista di tutte le tue necessità. Quando si presenteranno a casa, un buon indicatore per capire se davvero amano stare con i bambini, è vedere la loro reazione al momento dell’incontro con loro, alcune si fanno subito coinvolgere dai piccoli e cercano di interagire con loro, altre invece rimangono glaciali con la borsa in mano e vogliono subito parlare di compensi.
Un altro elemento fondamentale è la puntualità, soprattutto al primo appuntamento, se si tiene ad un lavoro e se si è una persona corretta e responsabile non si può arrivare in ritardo quando ci si presenta per la prima volta. Sempre per quanto riguarda gli orari è bene che tu verifichi la sua flessibilità chiedendole se a volte può arrivare prima o trattenersi un’ora in più, sarai più tranquilla in caso di qualche tuo contrattempo.
Un altro requisito fondamentale è che la tata non stravolga le abitudini del bimbo, se alcune cose sono vietate devono rimanere vietate, idem per quelle permesse. Se la babysitter dovesse prendere delle iniziative senza comunicartelo rischierebbe di confondere il piccolo mettendo in dubbio l’autorità tua e di tuo marito. Inoltre metti subito in chiaro il compenso, gli straordinari, le ferie in modo da non incorrere in futuri equivoci.
Una volta presa una decisione per i primi tempi cerca di affiancarla per farle conoscere le abitudini di tuo figlio e quando li lascerai soli qualche volta fai lei delle visite improvvise, capita “casualmente” a casa per vedere come gestisce la giornata e se si comporta in modo adeguato.
Se sarai fortunata troverai qualcuno che amerà il tuo piccolo e lo farà stare bene, non esserne gelosa e non avere sensi di colpa se hai la necessità di lavorare, non hai altre possibilità.
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