Sindrome del nido, che cos’è e quando si manifesta?

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Aspettare un bambino è un momento emozionante, ma anche di grande confusione e paura. Può subentrare quella che viene chiamata la sindrome del nido. Si tratta di quella sorta di smania di sistemare e preparare la casa, tipica dell’ultimo trimestre di gravidanza.

corredo

La mamma inizia a fare lavori anche molto pesanti, come cambiare le tende o pulire a fondo ogni angolo di ciascuna stanza. Avete presente le cosiddette pulizia di primavera? Ecco anche se vi trovate in pieno autunno potreste essere colti da questo desiderio. A ciò si aggiunge la preparazione del corredo.

Come si può gestire? Non c’è nulla da fare, assecondate l’istinto. Si tratta di un’esigenza del tutto fisiologica che nasce da un ancestrale bisogno di accogliere e preparare un ambiente il più possibile caldo e adatto al piccolo che arriverà. Parenti e amici potranno restare sconvolti da tutto il lavoro fisico di cui è capace una mamma in queste circostanze, ma a poco serviranno i consigli sul rallentare o aspettare.

Sicuramente potreste raggiungere lo scopo di una casa pulita anche delegando i lavori pesanti, soprattutto se si hanno altri bambini, fa caldo, la pressione si alza e ci si sente gonfie. Dedicatevi alle cose più piacevoli come preparare la culla e sistemare i vestiti: lo shopping è per esempio terapeutico.

Fortunatamente la sindrome del nido arriva di solito alla fine della gravidanza, quando si suppone che la mamma sia già in maternità e, dunque, perlomeno sgravata dal peso del lavoro fuori casa. In ogni caso, è bene alternare i lavori in casa a momenti di rigenerante riposo da dedicare a un bagno, una telefonata alle amiche, uno spuntino sano, una passeggiata calmante nel verde, una siesta con tisana rilassante. Cogliete ogni momento per prendervi un po’ di tempo solo per voi. Potrebbe non esserci più un’occasione così, dopo.

 

Photo Credits | Shutterstock / vkuslandia

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