Le origini della festa dell’Epifania e della Befana

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Befana

Fra pochi giorni sarà la festa dell’Epifania caratterizzata dall’arrivo della Befana, ovvero la vecchietta che, secondo la tradizione, porta i dolci ai bambini che sono stati buoni e che si sono comportati bene, e che dà il carbone a quelli che sono stati un po’ bricconcelli. Di solito la Befana viene rappresentata a metà tra la vecchietta di brutto aspetto e la strega, con tanto di scopa e cappello appuntito.

Le origini di questa festa sono cristiane e precisamente relative alla nascita di Gesù; i tre Re Magi, che stavano andando alla grotta per potare i doni a Gesù Bambino, durante la strada chiesero indicazioni ad una vecchietta che però non seppe aiutarli; i Magi le chiesero di unirsi a loro per andare da Gesù ma lei si rifiutò. In seguito si pentì di non essere andata con loro e decise di partire per raggiungerli distribuendo doni a tutti i bambini che incontrava per strada, e da allora, per redimersi continua a portare regali.

A parte le leggende, non si sa di sicuro da dove derivi l’Epifania, anche se è probabile che risalga ad elementi folkloristici precristiani, collegati a riti romani in onore di alcuni dei. In alcune zone d’Italia e del mondo si usa bruciare, in occasione del 6 gennaio, un fantoccio che raffigura una vecchia che simboleggia liberarsi del vecchio ed essere pronti ad accogliere il nuovo. Inoltre, in Italia, la tradizione vuole che i bambini sistemino delle calze accanto al camino in modo che la Befana, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, le riempia di dolci o di carbone.

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