Si stima sia pari al 60% la percentuale dei bambini che in Italia viaggi in auto senza il seggiolino ed i numeri dei relativi incidenti, diffusi durante il workshop “Dalla cintura di sicurezza ai nuovi sistemi di connettività, la tecnologia che protegge i bambini durante la guida” parla chiaro: il 2014 ne ha visti feriti ben 5.073, mentre 25 sono stati quelli che non ce l’hanno fatta. Questi i dati raccolti da Opel con ACI e l’Ospedale Pediatrico Meyer.
La normativa in vigore, del resto, prevede sulla base dell’articolo 172 del Codice della Strada che i bimbi al di sotto dei 36 kg di peso o sotto i 150 cm di altezza debbano usare “un sistema di ritenuta adeguato al loro peso”. Ciò significa che non possono stare in auto se non opportunamente accomodati su di un seggiolino che rispetti tutte le norme vigenti. In caso contrario sono previste per i genitori delle multe sostanziose e la diminuizione dei punti sulla propria patente.
Sempre in base ai dati diffusi, sarebbe emerso come addirittura il 60% dei piccoli viaggi in maniera non sicura e ciò in particolar modo in città, all’interno della quale si pensa erroneamente che non ce ne sia bisogno relegando l’utilizzo del seggiolino ai lunghi viaggi in auto. In realtà, ancora una volta, i dati emersi sottolineano come la grande maggioranza degli incindenti (ben il 75%) si verifichi proprio tra le strade urbane.
Come ovviare alla situazione? ACI ha lanciato il progetto “TrasportACI Sicuri” con lo scopo di fornire ai genitori ed agli adulti in genere tutte le direttive ed informazioni utili per proteggere al meglio i piccoli in auto, per un loro corretto trasporto in perfetta sintonia con le norme di sicurezza stradale previste dal Codice della strada. Leggete anche “Genitori imprudenti in auto, troppi bambini vittime di incidenti stradali“, e “Seggiolino in auto, italiani ancora negligenti”.
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