Che cosa ne pensate della maternita’ surrogata? È un tema di cui si parla moltissimo e proprio in questi giorni compie 30 anni. Louise Brown è stata la prima degli oltre 5 milioni di bambini nel mondo venuti al mondo con la fecondazione assistita, così Shira, figlia di Elliot, Sandy e Shannon, è stata la prima bambina (almeno ufficialmente) a nascere, negli Usa e nel mondo, da madre surrogata ma biologicamente figlia dei suoi genitori.
L’utero in affitto è un fatto in tanti Paesi, ma in Italia resta ancora un tabù. Ci sono casi famosi, da Nicole Kidman a Nichi Vendola, che hanno fatto discutere molte famiglie. Ma che cosa ne pensa la donna italiana? Secondo un sondaggio condotto da Donnaclick su un campione di lettrici di 1142 donne , il 59% delle donne italiane è contrario alla maternità surrogata, l’adozione è vista come una soluzione preferibile (35%), ma un 31% ci farebbe un pensiero se a proporlo fosse il marito.
Il 73% non si proporrebbe mai come portatrice ma un 5% lo farebbe per soldi. La libera scelta della coppia e della portatrice è sostenuta comunque da un 27% di donne. Come mai non è vista di buon occhio? Un 37% delle intervistate ha dichiarato di temere la mercificazione del corpo femminile, per il 19% invece lo sfruttamento delle portatrici e per il 17% la difficoltà di mettere in piedi una normativa efficace per regolamentare la pratica. Solo un 12% ritiene che il rischio sia una diminuzione delle pratiche di adozione, mentre un 11% solleva la questione di classe, e teme che diventi una pratica esclusiva per ricchi.
Sono tutte risposte importanti su cui riflettere seriamente e senza giudizio. Il desiderio di diventare una famiglia è lecito, ma a che punto si deve fermare? Ha senso ricorrere a questo mezzo quando milioni di bambini non hanno una casa e muoiono sotto i 5 anni per malnutrizione?
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