Amanti delle patate, se siete in dolce attesa dovrete moderarne il consumo. Un recente studio ha portato alla luce la loro incidenza nella comparsa del diabete gestazionale patologia che, come ben sappiamo, non favorisce di certo la salute di mamma e bambino, provocando spesso delle complicazioni post-partum.
Lo studio, condotto in collaborazione dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital and Harvard Medical School, la School of Public Health di Boston e il National Institute of Health di Rockville e pubblicato sulla rivista British Medical Journal sostiene che un consumo eccessivo di patate potrebbe risultare nocivo alla futura mamma ed al suo bebè.
Il diabete gestazionale è correlato ad un aumento del rischio di complicanze nel post-gravidanza per la mamma e non giova nemmeno al bambino. Dallo studio sarebbe emerso come l’elevato contenuto di amido presente in grandi quantità all’interno delle patate, potrebbe potenzialmente aumentare la glicemia del sangue e di conseguenza la probabilità di rischio di venire colpite da tale tipologia di diabete.
Lo studio, fondato su almeno 10 anni di ricerche volte all’individuazione di possibili effetti collaterali derivanti dall’alimentazione sulla gravidanza, ha permesso di scoprire come il consumo eccessivo di patate, provocando un aumento della glicemia, potrebbe allo stesso tempo favorire l’insorgenza del diabete gestazionale. Niente allarmismi però, non è il caso di demonizzare uno degli ortaggi più amati e consumati dalle famiglie italiane.
In sostanza, nonostante le patate rappresentino un alimento concesso durante la dolce attesa, sarà bene non eccederne nel consumo, così come ogni alimento o abitudine che, se portati all’eccesso, possono comportare delle controindicazioni. Nonostante non sia ancora stato scoperto il rapporto causa-effetto, i ricercatori consigliano vivamente di diminuirne almeno due porzioni alla settimana per poter giungere ad una riduzione del rischio di diabete.
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