Quello dell’obesità infantile è un argomento che fa molto discutere. Si tratta di un fenomeno pericoloso per la salute dei più piccoli i quali anche se così piccoli, dovrebbero essere controllati nell’ambito dell’alimentazione dai propri genitori ai quali spetta il compito di supervisionarli. In realtà, però, da quanto emerso a seguito di un’indagine di Altroconsumo, la maggior parte delle mamme e dei papà italiani sottovaluterebbe la gravità del disturbo addirittura non accorgendosene.
L’obesità infantile, contrariamente a quanto si possa pensare, non è un problema diffuso solo in America: sono parecchi, purtroppo, i bambini con numerosi chili in eccesso anche in Italia. Nonostante tale dato di fatto, i genitori dei bambini italiani sembrano quasi non voler vedere il problema non riconoscendolo come tale. Addirittura molti tendono a far mangiare più del necessario i propri figli.
L’indagine di AltroConsumo, effettuata su un campione di 20.000 famiglie italiane con figli con meno di 10 anni, le ha viste rispondere ad un questionario sul tema. I risultati parlano chiaro: solo il 17% dei genitori partecipanti sarebbe consapevole del fatto che il proprio figlio sia in sovrappeso. Ma il dato che fa più riflettere è che per la stragrande maggioranza di essi, ovvero il 98%, il fatto che i bambini ingrassino non costiturebbe un problema per la loro salute.
Quello che ne viene fuori è uno sminuire una problematica che potrebbe comportare dei rischi medici per i propri figli, come ad esempio il raggiungimento del sovrappeso o dell’obesità, stati ai quali sono correllati diversi disturbi. Il 20,9% dei bambini italiani è in sovrappeso, quasi il 10% è, invece, obeso. Ma i genitori più attenti ci sono: il 79% di quelli italiani cerca, infatti, di infondere nei bambini i principi di un’alimentazione sana ed equilibrata facendo scorta di alimenti sani.
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