Bimbi nati in inverno più a rischio problemi ai polmoni

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I bimbi nati in inverno sono un po’ meno fortunati. È una dato di fatto. Fin da piccolissimi sono costretti a stare in casa, per evitare grossi raffreddamenti, e le ore di sole sono meno. L’inverno purtroppo è penalizzante per tutti, anche se forse è la stagione ideale per allattare al seno. Uno studio dell’università di Bergen pubblicato dalla rivista Plos One ha dimostrato che i piccolini che hanno visto la luce in questa stagione sono più fragili a livello polmonare.

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Avere avuto una mamma fumatrice durante la gravidanza, essere nati in inverno o aver subito un’infezione polmonare grave nei primi mesi sono fattori che influiscono sulla salute dei polmoni per tutta la vita.

I ricercatori hanno analizzato i dati sulla funzionalità polmonare, misurata con la spirometria, e la storia clinica personale di circa 13mila persone tra i 28 e i 73 anni. In particolare, hanno esaminato i dati relativi alla funzione polmonare di bambini con un’età compresa tra i 9 e gli 11 anni, poi seguiti dai 40 fino ai 70 anni d’età. La funzionalità polmonare, scrivono gli autori, scende più rapidamente appunto per i soggetti nati in inverno o da madri fumatrici o che hanno avuto una infezione grave ai polmoni. Questi soggetti, affermano gli autori, per tutta la vita avranno quindi i polmoni più vulnerabili. Cecilie Svanes, uno degli autori, ha così commentato:

“Con queste informazioni possiamo concentrare gli sforzi sui soggetti che ne avranno più bisogno. Abbiamo risorse limitate per la prevenzione, quindi è importante indirizzare le risorse verso le persone con il più alto rischio percepito”.

Questo studio deve essere letto in questo modo. Intendiamoci non tutti i piccoli nati in inverno devono avere problemi ai polmoni, non dobbiamo generalizzare. Hanno un rischio maggiore di ammalarsi e di avere problemi alle vie respiratorie. È però importante sapere quali siano i rischi per prevenirli.

 

Photo Credits | Shutterstock / Patryk Kosmider

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