L’agopuntura è una terapia della medicina cinese che ha il compito di migliorare il benessere dell’organismo nel caso in cui venga a mancare; l’agopuntura è una pratica priva di controindicazioni e che, per questo, è particolarmente utile durante la gravidanza perché aiuta a risolvere i problemi che si presentano durante la gestazione e che quindi possono essere risolti senza farmaci. La terapia dell’agopuntura avviene utilizzando dei sottili aghi, ovviamente monouso, che possono far provare diverse sensazioni e che, comunque, non provocano mai un dolore vero e proprio.
I disturbi tipici della gravidanza che possono essere contrastati con l’agopuntura sono: la cefalea, la nausea, le gambe gonfie e la lombosciatalgia. Generalmente la cefalea, e quindi il mal di testa, migliora durante la gravidanza , ma nel caso in cui continuasse, l’agopuntura aiuta a risolvere il problema senza ricorrere all’uso dei farmaci; la nausea, che è uno dei disturbi più fastidiosi della gravidanza viene alleviata dall’agopuntura sollecitando un punto che si trova nella parte centrale e interna del braccio, magari associandolo ad altri due punti su gambe e tronco.
L’aumento di volume dell’utero che si manifesta con il passare della gravidanza ostacola la circolazione del sangue provocando il tipico gonfiore delle gambe; l’agopuntura è in grado di ripristinare le funzioni del sistema circolatorio e quindi risulta efficace anche contro questo fastidio.
L’agopuntura è efficace anche contro la lombosciatalgia, tanto da farla scomparire senza ricorrere agli antinfiammatori. Inoltre, l’agopuntura può essere utile anche per indurre il travaglio quando il termine della gravidanza è scaduto; infatti, è in grado di aumentare le contrazioni uterine e addirittura di controllare il dolore.