I corsi preparto forniscono da sempre un grande supporto alle coppie in attesa del primo figlio. Si tratta di un percorso che riguarda gliultimi mesi della gravidanza e che permette di arrivare al giorno del parto fiduciosi e sicuramente più sicuri di sè. Siamo da sempre abituati a pensare ai corsi preparto come a degli incontri che vedono la partecipazione di coppie sdraiate su un tappetino nell’intento di imparare la classica respirazione che tornerà utile durante il parto, ma da qualche tempo a questa parte c’è una nuova tendenza.
E se rimane fermo il fatto che, nell’ambito del corso di accompagnamento alla nascita, ci si possa avvalere non solo dell’esperienza e dei consigli degli esperti del settore ma anche di un confronto con altre coppie che si apprestino ad affrontare la stessa esperienza, è anche vero che esistano dei corsi a dir poco originali.
Da qualche anno, anche in Italia, pullulano le iniziative “alternative” mirate ad assistere la futura mamma fino al giorno della nascita del bimbo. Tra queste, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Roma è possibile partecipare ad un corso preparto intitolato “Partorire con l’Arte ovvero l’Arte di Partorire” nell’ambito del quale ginecologi, ostetriche, nutrizionisti & Co. si mettono a disposizione delle coppie in attesa di un bambino coniugando arte e medicina. Il progetto, già alla sua quarta edizione, è stato portato avanti, fino ad oggi, anche a Milano e Napoli.
Un’alternativa al classico corso è quello di musicoterapia in gravidanza, che utilizza la musica come elemento volto a fornire un aiuto alle future mamme sfruttando il potere rilassante della musica sia sul corpo che sulla mente.
E per concludere, un modo per proseguire la propria gravidanza in maniera divertente in vista del parto è il belly painting, ovvero il body painting relativo al pancione. Grazie a tale iniziativa le future mamme possono dare vita alla loro creatività ed affrontare il cambiamento del proprio corpo in maniera gioiosa oltre a creare già una sorta di canale di comunicazione con il proprio bimbo.
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