Avete appena partorito e tra le mille emozioni che vi bombardano ce n’è una che proprio non avreste mai creduto di poter provare? Bene, la nostalgia del pancione è molto più frequente di quanto si possa pensare. Sembra quasi un controsenso ma, nonostante all’inizio della gravidanza ci si senta in qualche modo turbate dai cambiamenti che la gravidanza provoca sul corpo, dopo il parto può avvenire la stessa cosa.
Ciò perchè, scomparendo quasi nel nulla, la donna avverte la mancanza improvvisa di ciò che la lega alla gravidanza appena conclusa, un po’ come la fine un ciclo così tanto intimo che non può non provocare un senso di nostalgia. Per nove lunghi mesi la mamma ha visto crescere la sua pancia, ha assistito a continui, anche se lenti, cambiamenti, ha in qualche modo dovuto adeguarsi alle limitazioni che esso, per forza di cose, ha comportato, ad iniziare dal fatto di non riuscire più a muoversi troppo agevolmente.
A seguito del parto, però, il pancione piano piano scompare del tutto e la mamma acquisisce la consapevolezza della fine di uno dei periodi più belli e densi di emozioni, la gravidanza. Il vuoto rimsto, però, non segna che l’inizio di una nuova vita e come tale deve essere considerato.
Niente paura, comunque, nonostante la scomparsa del pancione in alcune mamme possa tramutarsi in una tristezza momentanea, in altre anche in una forma lieve di depressione che basterà tenere sotto controllo per non incorrere in conseguenze significative, si tratta in generale di una malinconia momentanea. Non siamo certo di fronte ad una patologia: ci si trova solamente di fronte alla presa di coscienza che una nuova fase della vita, che deve essere elaborata, stia iniziando. Questa porterà in poco tempo la possibilità di godersi il nuovo arrivato come merita, senza alcuna preoccupazione ed in un clima di serenità.
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