Nei nostri post dedicati ai giocattoli abbiamo più volte sottolineato l’importanza di scegliere giochi sicuri e consoni all’età del bambino a cui è destinato; proprio quest’ultimo punto è, a detta degli esperti, troppo sottovalutato e, spesso, è proprio il mancato rispetto della fascia d’età consigliata a far diventare un giocattolo da innocuo a pericoloso.
Tutti gli esperti sono d’accordo nel sostenere che dare a un bambino un giocattolo destinato a una fascia d’età superiore può avere conseguenze impreviste; i bambini piccoli mettono in bocca qualsiasi cosa che gli capita sotto mano, perché è il loro modo di esplorare il mondo. Quindi, soprattutto se il bambino ha meno di 36 mesi, bisogna prestare particolare attenzione alle indicazioni della fascia d’età.
Nei giocattoli a norma c’è un apposito marchio chiamato “fantasmino” che indica gli oggetti pericolosi per i più piccoli; il marchio, di solito è accompagnato da indicazioni che spiegano il pericolo specifico, come la presenza di parti molto piccole che potrebbero essere ingoiate o inalate. Queste indicazioni diventano particolarmente importanti quando ci troviamo di fronte a giocattoli che ci sembrano assolutamente sicuri; un esempio per tutti: gli animaletti di pezza sembrano innocui, ma per la maggior parte sono inadatti a bambini troppo piccoli.
Molto spesso il pericolo maggiore dovuto al mancato rispetto della fascia d’età consigliata del giocattolo non è che il bambino inghiottisca qualcosa, bensì che inali una parte del gioco e che ne rimanga soffocato; altri rischi derivanti da giocattoli di fascia superiore in mano a bambini troppo piccoli possono essere ferite agli occhi con parti appuntite o avvelenamenti e reazioni allergiche se il bimbo entra in contatto con sostanze liquide.
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