Paracetamolo e ibuprofene sono due farmaci estremamente comuni, definiti da banco perché non hanno bisogno di prescrizione medica, e utilizzati per abbassare la febbre al bambino (in dosaggi diversi anche agli adulti). Molto spesso vengono prescritti dal medico, soprattutto se la febbre non è causata semplicemente da un virus ma da un’infiammazione, come l’otite. Come vanno utilizzati? Uno o l’altro, in modo alternato o insieme.
Un tempo le indicazioni sulle prescrizione dei farmaci erano molto più blande, oggi invece – consapevoli che ci sono dei rischi – si è più cauti. Si sono create quindi almeno due scuole di pensiero: i pediatri che scelgono la somministrazione in combinato e quelli che invece preferiscono alternare. Una cosa è sicura: non si sa ancora quali siano i reali effetti collaterali di questi farmaci associati perché purtroppo non ci sono studi nuovi sull’argomento. Come abbiamo già raccontato in passato, i test sui farmaci per bambini sono fermi da oltre 10 anni.
L’ibuprofene è un antinfiammatorio e come tale protegge anche dalla febbre. Il consiglio quindi è quello di somministrarlo al posto del paracetamolo solo se il bambino ha in corso un’infezione. Il tempo minimo da rispettare di intervallo è di 2 ore, mentre per la tachipirina è di circa 4 ore. Attenzione, però, sappiate che se il bambino soffre di diarrea, l’ibuprofene potrebbe accentuarla, perché è abbastanza aggressivo a livello gastrointestinale.
L’ibuprofene, inoltre, potrebbe – seppur di rado – mettere a rischio il bimbo a livello renale, soprattutto se combinato con il paracetamolo. Non fatevi quindi prendere dall’ansia di abbassare la temperatura. Se la febbre è davvero molto alta e persistente e il medico vi dice che dovete usarli entrambi, ricordate di idratare molto bene il piccolo. Invitatelo spesso a bere e se l’acqua non dovesse bastare utilizzate delle soluzioni saline (ce ne sono di gradevoli aromatizzate alla frutta in farmacia studiate appositamente per i bambini).
Photo Credits | Shutterstock / Syda Productions
