Si tratta di una box contenente tutto il necessario per partorire in casa ed in Olanda viene inviata un mese prima del lieto evento a chiunque abbia un’assicurazione sanitaria. Già, perchè quì 1 parto su 3 avviene tra le mura domestiche e quella del parto naturale è un’usanza profondamente radicata nella cultura degli olandesi. A coadiuvare la mamma nell’impresa di mettere al mondo il proprio bambino è previsto vi siano un’ostetrica, una puericultrice ed un operatore sanitario i quali non solo la assisteranno durante il parto, ma anche nei giorni immediatamente successivi la nascita del bebè.
Il contenuto della scatola è composto da una serie di oggetti utili come garze, lenzuola di plastica, pannoloni, gel igienizzanti, assorbenti, ovatta, detersivo delicato specifico e per concludere un bel pupazzo per festeggiare il nuovo arrivato.
La box in questione viene quindi inviata a tutti coloro i quali abbiano stipulato un’assicurazione sanitaria che in Olanda è obbligatoria. Spetterà ai futuri genitori la scelta di utilizzarla o in caso contrario destinarla ad una Onlus. Molto lontano da quello italiano, il sistema medico olandese si fonda sulla rete delle assicurazioni e punta ad abbassare la medicalizzazione. Promuove quindi il parto in casa agevolandolo quanto più possibile. Ovviamente chi voglia potrà scegliere di ricorrere alle strutture sanitarie, ed anche in questo caso i tempi sono rapidi: le dimissioni avvengono a poche ore dalla nascita del bambino.
Non tutte le donne, però, possono scegliere di partorire in casa: ci sono dei requisiti che stanno alla base di tale servizio come il fatto di avere condotto una gravidanza priva di complicazioni durante la quale il bambino sia cresciuto regolarmente ed in salute. In presenza di tali fattori esse sono considerate quindi a basso rischio ed idonee a tale tipologia di servizio. Per approfondire l’argomento quì trovate i pro e i contro del partorire in casa.
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