Le allergie sono un bel problema per i bambini (e non solo). Sono sempre più numerosi i piccoli, infatti, che hanno disturbi di carattere allergici. Come si può fare? La prevenzione dovrebbe iniziare in gravidanza. A sostenerlo è lo studio promosso dall’Organizzazione Mondiale dell’Allergia (WAO), che ha dimostra che l’assunzione di alcuni tipi di probiotici durante la gravidanza contribuisce ad abbassare il rischio di allergie per il neonato.
Abbiamo spesso parlato di probiotici, che sono dei microorganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’ospite. Ovviamente, vanno scelti con una certa cura, perché non tutti i ceppi sono indicati. La mamma in gravidanza dovrebbe prendere i Lactobacillus Rhamnosus GG in associazione con altri probiotici di tipo LGG riduce del 50% l’incidenza di dermatiti ed eczemi atopici nei neonati ad alto rischio durante i primi due anni di vita. Il prof. Paolo Scollo, Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), ha commentato:
È importante, quindi, che le mamme assumano i giusti probiotici a tutela della loro salute e di quella dei propri figli. Il neonato acquisisce questi microorganismi dalla madre ed essi colonizzano l’intestino già dopo 48 ore dalla nascita. Non mancano, ovviamente i benefici per la mamma, I batteri “amici” riescono ad aumentarne le difese immunitarie, passando anche dal retto alla vagina, con il risultato di riequilibrare la flora vaginale ed evitare o ridurre le infiammazioni.
Purtroppo non c’è un riscontro positivo in altre tre patologie: allergie alimentari, asma e riniti allergiche. Al contrario, l’assunzione di altri ceppi da soli o in combinazione, ma privi di LGG, si rivela meno efficace. Detto questo già assumerli correttamente può essere di grande aiuto, che ne dite? Noi mamme per i nostri piccoli faremmo di tutto e i probiotici non sono un gran problema, anzi.
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