Si dice sempre far ascoltare musica ai bambini faccia bene e sia terapeutico. Verissimo, bisogna iniziare già nel pancione. Non è l’unica abitudine sana. Anche parlare costantemente ai bambini piccoli aiuta a migliorare le loro capacità comunicative e a favorire il loro sviluppo cognitivo più che abituarli alla lettura.
A questa tesi sono arrivati a un gruppo di ricercatori dell’UK Economic and Social Research Institute e dell’Università di Limerick (Irlanda), che hanno intervistato i genitori di 7.845 bimbi di 9 mesi sul tipo di attività educative e comunicative intrattenute con i figli. Che cosa è emerso? I genitori che chiacchierano con i piccolini, magari mentre caricano la lavatrice o sbrigano le faccende domestiche, stimolano le abilito dei bimbi. I risultati ottenuti sono superiori a quelli delle mamme e papà che si siedono a sfogliare e leggere un libro.
Questo risultato ha sorpreso un po’ tutti: studi precedenti hanno infatti dimostrato che la condivisione dell’attenzione permessa dalla lettura insieme ai genitori facilita un rapido sviluppo di capacità cognitive come il problem solving. Leggere è importante per aiutare i bambini a sviluppare il vocabolario e non solo, invoglia il bambino alla lettura ed è anche un’attività per stimolare il legame con la mamma e con il papà. Inoltre, è dimostrato che i piccolini abituati a leggere con i genitori hanno meno difficoltà nell’apprendimento.
Questo nuovo studio non ha messo in discussione quanto già si sapeva sulla lettura, ma hanno aggiunto un altro tassello: parlare con i bambini è estremamente educativo. Secondo i dati raccolti fa aumentare di 4,11 e 3,66 punti la capacità dei bambini di risolvere i problemi e di comunicare, contro un aumento di 1,35 e 0,84 della lettura. Come comportarsi? Ovviamente la scelta migliore è non privare i piccolini di entrambe le attività, se potete e ne avete il tempo.
Photo Credit | Shutterstock / Vikulin