La gravidanza è una fase delicata. Se è vero che la mamma non deve aumentare di peso e deve evitare di aumentare eccessivamente di peso per non esporre il bambino a rischi e patologie, è vero però che bisogna curare maggiormente la propria alimentazione e possibilmente fare attenzione al fabbisogno di iodio in gravidanza.
Lo iodio è il sale minerale alla base della costituzione degli ormoni tiroidei, importantissimi in molte funzioni. Durante la gravidanza la tiroide della mamma lavora effettivamente per due. La tiroide ha un ruolo fondamentale durante la gravidanza soprattutto nei primi mesi. Il feto, infatti, non ha una tiroide funzionante e per questo “utilizza” gli ormoni prodotti dalla tiroide della mamma.
Ha raccontato Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center. Secondo le linee guida internazionali dell’OMS e dell’EFSA sono consigliati per le donne in gravidanza 200 µg al giorno. Si consiglia quindi di sottoporsi a un check up completo della funzionalità della tiroide prima della gravidanza. È a titolo preventivo, ma come abbiamo detto anche in altre occasioni le disfunzioni tiroidee possono, infatti, incidere sulla fertilità, sull’avanzamento della gravidanza e possono persino innalzare il rischio di aborto.
Inoltre, spesso è sufficiente fare attenzione alla dieta, introducendo alimenti ricchi di iodio, come pesce, anche yogurt, uova e formaggini porzioni meno abbondanti. D’altra parte non bisogna eccedere, ricordano che lo iodio è un sale e un apporto eccessivo può influenzare la pressione sanguigna. Fatevi ovviamente consigliare dal vostro ginecologo che ha un quadro generale del vostro stato di salute, così da sapere che cosa potete mangiare e che cosa no. Purtroppo, spesso l’apporto di iodio con la dieta è molto spesso inferiore: potrebbe essere necessario un integratore alimentare. Durante la gestazione, lo ripetiamo, però è vietato fare il fai da te.
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