Uno degli aspetti dell’infanzia che si tende maggiormente ad invidiare è lo stupore di fronte ad ogni cosa appaia nuova agli occhi dei bimbi. Anche il Natale reca con se un’atmosfera magica e misteriosa legata alla figura di Babbo Natale. Sta ai genitori il compito di far si che i propri figli possano godere di tali emozioni, possano fantasticare su questo signore vestito di rosso e dalla lunga barba bianca pensando a lungo su cosa gli si possa chiedere in dono nella classica letterina. Perchè non aiutarli nell’impresa?
Il primo passo sta nello scegliere della carta adatta. Potreste acquistarla presso l’edicola più vicina o crearla da voi a partire da un cartoncino colorato, rosso magari, o partendo da una base bianca da decorare poi con i disegni che i vostri bambini preferiranno. In rete si può prendere spunto sull’impostazione da dare alla letterina. E’ buona abitudine, in questo come in tutti i casi in cui si debba scrivere una lettera o consegnare un compito a scuola, quello di iniziare con un brutta copia per evitare che il risultato finale risulti poi troppo pasticciato. Non si può certo consegnare a Babbo Natale una lettera piena di scarabocchi, cancellature o peggio ancora stropicciata e piena di orecchie. Insegnate al bambino che anche l’occhio vuole la sua parte ed è sinonimo di cura da parte del mittente.
Nel caso in cui vostro figlio sappia già scrivere se la caverà da solo, altrimenti scrivete voi quello che vi detterà. Si potrebbe iniziare con una breve presentazione del bambino, spingendolo a parlare brevemente di se, scrivendo il proprio nome, la classe frequentata ed i propri interessi salvo poi continuare con “le richieste”. A questo proposito proponete al bambino di scegliere, tra i regali che vorrebbe ricevere (che vi assicuro, saranno tanti) 3 o 4, quelli davvero desiderati. Spiegategli inoltre che è giusto rivolgersi a Babbo Natale con gentilezza, perchè nulla è dovuto. Non un “voglio” quindi ma un “vorrei” e ricordate di fargli chiudere la lettera con i classici ringraziamenti, come è giusto che sia.
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